Giovanissimo, insieme al padre Claudio, Alessandro Servetto entra nel mondo del Carnevale di Viareggio partecipando ai corsi 1997 con la maschera isolata "La Vaccaccia" (settimo posto) alla tenera età di 17 anni, in quanto nato a Pietrasanta il 18 dicembre 1980. Durante gli anni giovanili in cui studia arte a Lucca, Servetto frequenta parecchio i baracconi di via Marco Polo prima e quelli della Cittadella poi per apprendere il più possibile dai Maestri costruttori, da bimbo suoi beniamini ed ora suoi colleghi. Nel 2001 Alessandro torna in concorso con "Il candeggio" che ottiene un buon quarto posto. Reincoraggiato dal buon piazzamento, rientra fra le isolate due anni dopo con "Le piante grasse" (2003) che vince il primo premio di categoria. Dopo questo trionfo, il ventiquattrenne Servetto ci riprova nel 2004 arrivando terzo con "Le patate novelle". I giochi di parole e i temi d'evasione sono sicuramente fra le sue corde. Dopo quel Carnevale il carrista Paolo "Vincenzo" Lazzari viene declassato alla categoria delle mascherate in gruppo e in estate decide di aprire una società con un giovane determinato e talentuoso che possa un domani ereditarne il posto; la scelta di Pisello (questo il soprannome di Lazzari nell'ambiente) ricade proprio su Alessandro Servetto, il quale accetta di ottimo grado di avanzare fra le mascherate in gruppo, visti anche i buoni piazzamenti dell'ultimo biennio. L'edizione 2005 segna il debutto della coppia Lazzari-Servetto che arriva quarta con "I signori dei tranelli" (Alessandro è l'autore del progetto). Ancora quarti nel 2006 con la mascherata "Cosa non si fa per vanità" (innovativa perchè introduce l'uso di un carrello su ruote per trasportare un mascherone) mentre addirittura secondi nel 2007 con "Italian Circus". Sembra proprio che il sodalizio artistico con una nuova leva come Servetto sia stato l'antidoto giusto alla proverbiale sfortuna di Lazzari per le classifiche. Torna l'inseparabile quarto posto sia nel 2008 per "Il gran teatro dei burattini" che nel 2009 con "The drag show for Carnival", quest'ultima da annoverare in quanto dotata di un piccolo palcoscenico costruito sotto la grande gonna di una drag queen in cartapesta che ospita durante i corsi numerosi teatranti e vere Drag intente a fare il loro spettacolo. Il Carnevale 2010 apre un triennio sottoposto al meccanismo di avanzamenti e retrocessioni e Paolo Lazzari decide di abbandonare definitivamente il concorso, lasciando il lavoro di mascheratista al solo Alessandro, che presenta in solitaria quell'anno "The magic world for the Carnival" (nona). Dal mondo fantasy a quello del fumetto di Asterix ed Obelix con la mascherata in gruppo satirica "Sono polli questi romani" (quarta). In prospettiva del 2012 Servetto sceglie di prendersi un anno sabbatico, pur avendo firmato il bando triennale, compiendo esperienze di design in giro per l'Europa e allontanandosi dal Carnevale. Conclusa quella edizione, verdetti e regolamento alla mano, Mario Neri e Antonio Mastromarino risultano i due mascheratisti di gruppo a dover lasciare la categoria ma quest'ultimo non ci sta e inscena un'aspra polemica nei confronti della Fondazione sulla mancata ma necessaria retrocessione di Alessandro Servetto, il quale a rigor di bando, aveva ottenuto a tavolino l'ultimo posto in quanto non partecipante ma comunque salvo visti i piazzamenti degli ultimi due anni. Il Presidente Santini prende in mano la situazione e nell'estate 2012 sbroglia la matassa facendo retrocedere entrambi. Per Alessandro sembra ormai definitivo l'addio al mondo di Burlamacco ma inaspettatamente nel 2013 vi rientra in una veste completamente diversa da quella di costruttore: Servetto diventa infatti il nuovo volto della maschera ufficiale del Carnevale. In coppia con la giovane Assunta "Susy" Cinquini (Ondina), il Nostro viene scelto da una commissione esaminatrice come successore di Paolo Bonanni per rappresentare il Carnevale in giro per il mondo, vestendone i panni della maschera principe: Burlamacco. Nonostante i cambi di Fondazione, Servetto rimane il Burlamacco ufficiale (dal 2015 con una nuova Ondina, Rosa Mariamburgo Coppola) e sembra doverne vestire ancora egregiamente gli abiti per molto tempo!
Anno | Titolo | Costruttori | Categoria | Note | |
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1997 | Vaccaccia | A. Servetto, C. Servetto | Maschere Isolate |
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2001 | Il Candeggio | A. Servetto | Maschere Isolate |
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2003 | Le piante grasse | A. Servetto | Maschere Isolate |
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2004 | Le patate novelle | A. Servetto | Maschere Isolate |
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2006 | Cosa non si fa per vanità | P. V. Lazzari, A. Servetto | Mascherate in Gruppo |
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2007 | Italian circus | P. V. Lazzari, bozzetto di A. Servetto | Mascherate in Gruppo |
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2008 | Il Gran teatro dei Burattini | P. V. Lazzari, A. Servetto | Mascherate in Gruppo |
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2009 | The drag queen show for carnival | A. Servetto, P. V. Lazzari | Mascherate in Gruppo |
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2010 | The magic world for the carnival | A. Servetto | Mascherate in Gruppo |
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2011 | Sono polli questi romani | A. Servetto | Mascherate in Gruppo |
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Anno | Titolo | Autori | Note | |
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2014 | Batte il cuore | Testo:
M. Domenici
Musica: M. Domenici Interprete: D. Biagini Coro: I. Coluccini, M. Domenici, F. Michetti, A. Servetto Arrangiamento: D. Biagini |
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