Nom et prénom |
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Gruppo Teatrale Darsena |
Siamo nella Viareggio del 2007, Lucca ha imposto con la forza l'uso del dialetto lucchese in tutta la provincia e la morte del dialetto e delle tradizioni viareggine. A questo fine le “Guardie della Pantera” fanno una ronda assillante per assicurarsi che tutti parlino correttamente il lucchese e imprigionano i dissidenti.
Naturalmente i viareggini mal sopportano questa situazione e organizzano in segreto la “resistenza alla lucchesia”.
Intanto nella famiglia Bonuccelli arriva improvvisamente un cugino dall'Australia che mancando da trent'anni da Viareggio, è completamente ignaro della nuova situazione. A Viareggio ritrova Fortunata, una vecchia fiamma ancora innamorata di lui.
Messo al corrente dello stato di soggezione della nostra città, si accende di entusiasmo per la guerriglia anti lucchese ed è alquanto distratto nei confronti di Fortunata. Lei, nel dubbio di non essere corrisposta, corre ad interrogare una strana indovina: Antonia Pastore la “Maga dell'amore”, la quale però dà risposte poco convincenti.
Più convincente invece è l'amore che è nato tra una ragazza viareggina: Laura Bertuccelli e un ragazzo lucchese: Pellegrino Tambellini.
Naturalmente le rispettive famiglie da principio sono tenute all'oscuro di tutto, ma quando i due giovani, con la complicità delle rispettive madri (più arrendevoli e compiacenti), decidono di manifestare le loro serie intenzioni ai padri, scoppiano tuoni, fulmini e saette da ambe le parti.
Le situazioni amorose, dunque, si complicano. Dalle prigioni lucchesi intanto, la resistenza viareggina trama piani d’attacco e riscatto: gli avvenimenti precipitano, gli esiti sono incerti... Riusciranno i nostri eroi a liberare Viareggio dall’odiata tirannia lucchese? Trionferà il puro amore sull’oscurità dell’odio ancestrale?