Protagonista della costruzione è la poetessa Alda Merini, una delle più importanti voci poetiche del Novecento italiano, che ha vissuto la forte esperienza del manicomio. Privata di tutto, è sopravvissuta a chi la voleva lontana. Le sue splendide pagine riescono a sublimare quell’oscura esperienza e a dominare i fantasmi, che ha conosciuto e che hanno popolato la sua mente. La follia – è il messaggio dell’allegoria - può alimentare una forza creativa straordinaria in grado di colorare a tinte forti una grigia ed inerte normalità.
Photo de Enrico Dal Pino