Anacreontica poetica di Santini dedicata al mare e alle spiagge di Viareggio. Un'opera riuscita che gode di un apparato strumentale e sinfonico di alto livello. Altro brano proveniente da "Sinfonia viareggina".
Viareggio sabbia, Viareggio sabbia
Sabbia di stagioni passate col vento
Che porta un’estate e poi se ne va
Sembra si perda ma mi riscalda
Come un fuoco basso dorato
Che lascia quel gusto salato a questa città
E sul molo navigo
E approdo da te
Senza vele
Sentirò la tua voce
Viareggio sabbia, Viareggio sabbia
Sabbia di stagioni passate col vento
Che porta un’estate e poi se ne va
Sembra si perda ma mi riscalda
Come un fuoco basso dorato
Che lascia quel gusto salato a questa città
Una nave resta là
Viola è il cielo laggiù
Sullo sfondo
Lampo che farà luce
Il mare tace
Viareggio sabbia, Viareggio sabbia
Sabbia di stagioni passate col vento
Che porta un’estate e poi se ne va
Gente che invecchia, mare che stracca
Stracca un lavarone bagnato
Che sembra un racconto pensato e lasciato a metà
Viareggio sabbia, Viareggio sabbia
Sabbia di stagioni passate col vento
Che spazza le strade e poi se ne va