Paolo Lazzari torna in seconda categoria e realizza un carro con Josephine Baker per protagonista, appunto la Venere Nera del titolo della canzone. Musica incalzante ad opera di Gualtiero Lami per omaggiare la grande ballerina e attrice di colore anni '20. Il nome del carro è "Lasciamoli vivere".
Nel mondo fatto di contraddizioni
E in condizioni di precarietà
C'è chi si oppose a mille convenzioni
Con la dolcezza e la semplicità
In una vita ha avuto l'occasione
Goder Parigi e il grande varietà
Di certo avrà provato l'emozione
Le tue canzoni, la fatalità
Oh Joséphine Baker, venere nera
Quanto amore nella vita si può dar
È l'atmosfera, che tutto quanto il mondo fa incantar
O Joséphine Baker, mia baiadera
Son fratelli quei tuoi figli d'ogni età
E andavi fiera di un cuore senza nazionalità
Se un prato per te sa di Primavera
Quei bimbi sono fiori di bontà
Oh Joséphine Baker, venere nera
Quella danza tua leggera si farà
Porta bandiera, d'amore e baci di serenità
I frutti e i fiori sanno di purezza
La loro ebrezza è meglio di un Pinot
Tu davi a tutti un gesto o una carezza
Quel tuo sorriso amaro un po' retrò
Bambini d'ogni razza e ogni colore
Avevano da te l'umanità
Potevano sentire quel calore
Che sa d'amore e di felicità
Oh Joséphine Baker, venere nera
Quanto amore nella vita si può dar
È l'atmosfera, che tutto quanto il mondo fa incantar
O Joséphine Baker, mia baiadera
Son fratelli quei tuoi figli d'ogni età
E andavi fiera di un cuore senza nazionalità
Se un prato per te sa di Primavera
Quei bimbi sono fiori di bontà
Oh Joséphine Baker, venere nera
Quella danza tua leggera si farà
Porta bandiera, d'amore e baci di serenità
Se un prato per te sa di Primavera
Quei bimbi sono fiori di bontà
Oh Joséphine Baker, venere nera
Quella danza tua leggera si farà
Porta bandiera, d'amore e baci di serenità