Nom et prénom |
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Rodolfo Puccetti |
Nom et prénom |
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Enzo Borlenghi |
Settanta concorrenti per sei finalisti in occasione del concorso 1947, ricordato per le vivaci polemiche che accompagnarono i verdetti. Nonostante la larga approvazione popolare per "Culla d'amor" di Renato Salani e "Viareggina bella" di Icilio Sadun, a diventare canzone ufficiale fu il pezzo "allegretto con brio" firmato Enzo Borlenghi e Rodolfo Puccetti. Fischi, urla, insulti, sbraiti all'indirizzo della giuria e degli autori e distruzione delle saracinesche del Teatro Eden. Il giorno dopo il Comitato di Sargentini invitò in sede il giovanissimo Salani per spronarlo a non arrendersi, esortazione condivisa da Sadun che criticò con piglio l'organizzazione del concorso. Sicuramente una delle canzoni ufficiali - probabilmente a cattiva ragione - più osteggiate e meno amate della storia.
Tommaso Lucchesi
Giocando allegramente, Carnevale
amor risveglia.
Dal mare lo saluta il maestrale
che vien con sole e fior…
È un corteggio giovanil,
d’occhi azzurri e chiome d’or,
fa corona al vecchio pazzo re d’amor!
Carneval tu ci porti letizia,
t’accompagna ogn’or la dolce primavera,
fai fuggir da ogni cuor la mestizia,
la follia più gioconda in tutti impera.
A Viareggio nel Carneval
cerca ognuno felicità,
ride e folleggia la mascherina per la città.
Carneval tu ci porti letizia
e di mammole il soavissimo profumo.
Carneval torna ancor!
Solo tu sei il signor
di Viareggio che è la reggia dell’amore,
ohilà!
Nascosto hanno le bimbe in Carnevale
nel cuor l’amore;
del dolce lor sorriso non v’è uguale
Incanta il suo candor…
E saetta Carneval
coi suoi strani giovin cuor
di Viareggio profumati e vaghi fior!
Carneval tu ci porti letizia,
t’accompagna ognor la dolce primavera,
fai fuggir da ogni cuor la mestizia,
la follia più gioconda in tutti impera.
A Viareggio nel Carneval
cerca ognuno felicità,
ride e folleggia la mascherina per la città.
Carneval tu ci porti letizia
e di mammole il soavissimo profumo.
Carneval torna ancor!
Solo tu sei il signor
di Viareggio che è la reggia dell’amore,
ohilà!
A Viareggio nel Carneval
cerca ognuno felicità,
ride e folleggia la mascherina per la città.
Carneval tu ci porti letizia
e di mammole il soavissimo profumo.
Carneval torna ancor!
Solo tu sei il signor
di Viareggio che è la reggia dell’amore,
ohilà!