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Quest'è Viareggio (1928)

Texte

Nom et prénom
Default imageGiuseppe Del Genovese

Musique

Nom et prénom
Photo de Icilio SadunIcilio Sadun

Interprètes

inconnu

Arrangement

inconnu

Il Carnevale sta avviandosi all'età industriale con una massiccia reclame, la produzione annuale di un manifesto originale e l'elezione ogni anno di un inno che possa rappresentare al meglio le caratteristiche della manifestazione. Il concorso targato 1928 viene vinto da Icilio Sadun che torna in pompa magna dopo 3 anni di assenza insieme a Giuseppe Del Genovese (autore del testo) che propone un 6/8 capace di variare in coda e diventare un classico 2/4 con tanto di fischio. Un vero e proprio omaggio sincero alla città di Viareggio e al suo gioiello invernale. La canzone verrà riproposta come ufficiale nell'anno del Carnevale antologico nel 1959.

Tommaso Lucchesi
Copie dans le presse-papiers

Quest’è Viareggio,
dolce canzone
che oltre il mar, monti e val
tutti san cantar;

Un nido d’amor,
rifugio dei cuor
che van cercando baci,
sempre baci e voluttà...
Un nido di fior,
Viareggio sei tu,
chi t’ama ti brama
e non ti scorda più.
Viareggio hurrà!!

Il tuo mar, il tuo sol,
le follie del Carneval,
deliziose donnine
come vi potrei scordar?
Chi è lontan sempre avrà
la nostalgica vision
e Viareggio nel sogno
soavemente apparirà!!
Oilì! Oilì! Oilà!

Un nido d’amor,
rifugio dei cuor
che van cercando baci,
sempre baci e voluttà...
Un nido di fior,
Viareggio sei tu,
chi t’ama ti brama
e non ti scorda più.
Viareggio hurrà!!

L’Inglesina dice yes,
la Viennese dice ya,
le Spagnole, le Musmé, le Parigine,
tutte afferman con passion:
"Quando arriva il Carneval,
a Viareggio troverai felicità".

Tutte afferman con passion:
"Quando arriva il Carneval,
a Viareggio troverai felicità".

Un nido di fior,
Viareggio sei tu,
chi t’ama ti brama
e non ti scorda più.
Viareggio hurrà!!

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