Erano le nove di sera del 15 febbraio del 1993. Qualcuno mi disse: “Quelle lettere lì non ci stanno mica attaccate!”. Le lettere in questione, ritagliate su cartoncino colorato, effettivamente erano appiccicate in modo assai precario sulla parete di fondo della sala del CESER e andavano a comporre una parola strampalata: “DARSENASCIO’”.
Ma quello strano titolo, contro ogni previsione, non solo rimase su per tutta la serata, ma s’è rivisto attaccato nel corso degli anni, all’ex teatro Goldoni nel febbraio del 1994, al Politeama nel 1995, al Teatro Tenda “Palaversilia” nel ‘96, ancora al Politeama nel ‘97, al teatro Eden nel ’99 e nel 2000, e poi alla Sala-Teatro del Fienile nel 2002 e 2003 e infine al Teatro Jenco nel 2004 e 2005. Bisogna riconoscere che avevamo usato un ottimo collante.
Tutto era nato nel dicembre del 1990, quando un gruppo di giovani darsenotti che partecipavano ad un amichevole laboratorio teatrale condotto dal sottoscritto, come saggio del lavoro svolto, presentarono timidamente, in una sala offerta dal Club Nautico, alcune scene in vernacolo viareggino. Seguì (nel maggio del 1992) sulla polverosa ribalta del vecchio Teatro Goldoni, uno spettacolo rievocante la vita della Viareggio di un tempo: “Caro Gigi ti mando a di’...”. E chi l’avrebbe detto? Fu un successo: applausi, giornali, entusiasmo... Ora chi ci fermava più!....Ci si dette anche un nome, ci chiamammo, non senza una certa presunzione: “Gruppo Teatrale Darsena”. Arriva il carnevale del 1993, cogliamo l’occasione al volo ed eccoci di nuovo sulla scena. Questa volta, come s’è detto, col primo “Darsenasciò”.
E siamo fra le manifestazioni ufficiali del carnevale di Viareggio. Orgoglio da vendere, entusiasmo a ventate. Andiamo avanti a valanga.
Eravamo in ventidue quando, il 27 novembre 1995, ci si riunì per costituire l’Associazione Culturale Gruppo teatrale Darsena. Ormai le attività del gruppo, divenute importanti e sempre più complesse da organizzare, richiedevano una conduzione predisposta e un riconoscimento qualificante e ufficiale.
Poco tempo dopo, infatti, il 29 gennaio 1996, la nostra Associazione, con tanto di statuto, veniva registrata ufficialmente all’Ufficio del Registro del Comune di Viareggio.
Dopo le prime due edizioni del “Darsenasciò”, di cui con allegra incoscienza avevo firmato testo e regia, si unì a me, in questo faticoso ed esaltante compito, l’amico Luca Cantalupi, il quale, nell’edizione del ’95 esordì come autore e regista con due suoi sketch inseriti nello spettacolo. Da quell’anno in poi la collaborazione Tomei-Cantalupi non s’è più interrotta.
Pur mantenendo la continuità stilistica che, attraverso un classico vernacolo viareggino, predilige soggetti e situazioni del nostro ambiente popolare, Luca ha contribuito in maniera determinante al rinnovamento di spunti e contenuti: i “Darsenasciò” hanno accolto sempre più temi d’attualità e notazioni satiriche, evolvendo, anche nella tessitura generale, da spettacoli composti da sketch, a vere e proprie commedie brillanti che vanno ad arricchire la letteratura vernacolare locale.
Ho sentito chiamare spesso il Gruppo Teatrale Darsena: “Gruppo Darsenasciò”. Se ci può fare anche piacere che la nostra “canzonetta” rimanga nella mente della gente come emblema di tutta l’Associazione, tuttavia non è che ci siamo fermati qui. Fin dall’estate del 1996, il nostro gruppo, dimostrando un’apprezzabile capacità artistica e una versatilità straordinaria, si è prodigato nell’offrire manifestazioni di ottimo livello. A cominciare dagli spettacoli estivi, alle serate di musica e danza, alle rievocazioni storiche: anni di presenza qualificante sulle ribalte cittadine, di impegno, di vitalità. Non a caso nel 2000 il Gruppo Teatrale Darsena è stato scelto dalla BBC per collaborare alla realizzazione di “Talk Italian”, un programma di lezioni di italiano per la TV inglese.
E mentre, nel carnevale 1997, una nostra canzone composta da Mario Bindi vince il concorso delle canzoni carnevalesche per bambini, Giovanni Madonna che fin dall’inizio ha sempre arricchito i “Darsenasciò” di musiche originali, ha la soddisfazione di ascoltare dagli altoparlanti della passeggiata la sua “Baccanalsamba”, la canzone ufficiale del carnevale di quell’anno.
Il nostro Gruppo Teatrale si chiama “Darsena”. Non solo perché alla Darsena ci lega l’amore dell’origine, ma anche perché la darsena per noi simboleggia il luogo dove la nostra “barca” torna dopo la navigazione in mare aperto, dove si progetta, si apportano modifiche e da dove si riparte puntando la prua verso nuove ed entusiasmanti imprese.
Cartel | Año | Título | Papeles |
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N.D. | 1993 | Darsenasciò 1 | Organizzatore |
N.D. | 1994 | Darsenasciò 2 | Organizzatore |
N.D. | 1995 | Darsenasciò 3 | Organizzatore |
N.D. | 1997 | Darsenasciò 4 | Organizzatore |
N.D. | 2002 | Danni al lucchese | Organizzatore |
N.D. | 2003 | Bagnanti come la rena | Organizzatore |
N.D. | 2004 | La contessa Beppina Biancanicchia | Organizzatore |
N.D. | 2005 | La Viareggio delle meraviglie | Organizzatore |
N.D. | 2007 | Basta che 'un siino di Lucca | Organizzatore |
N.D. | 2008 | E come se non bastasse i lucchesi han fatto... l'asse | Organizzatore |
N.D. | 2009 | Delafia... 'un mi dì che l'han portato via | Organizzatore |
N.D. | 2010 | Ma che voglin fa'... 'un mi voranno mi'a fregà? | Organizzatore |
N.D. | 2011 | Eravamo du' gemelli al CRO | Organizzatore |