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Il trenta di settembre, oh Gianni Schicchi,
matrasse da rifare ci calo i nicchi.
Il trenta di settembre farina e staccio,
per tutto il lungomare non passa un nicchio.
Il bagnino smonta i teli, il turista se ne va.
Si ritorna ad esser soli per le vie della città.
Fra pinacci e le rossine il ricordo svanirà
di un'estate senza fine per la casa d'affitta'.
Fra gallonzori e ceoline, fra miserie e nobiltà,
fra un odore di mondine, Carnevale arriverà.
E Viareggio, mattacchione, tra finzione e tra realtà,
sulle cose, le persone a scherzare tornerà.
Pigliarsela che vale, amico mio,
chi sfotte in Carnevale, non paga il fio.
Sul letto di Giocondo io sto sdraiato
per ridere di un mondo tutto sbagliato.
Un chirurgo fa il pittore, ma chi sia non lo dirò;
un legale fa il tenore, ma di petto non ha il Do.
Don Cinquini è cavaliere, ma il cavallo non ce l'ha;
il Donati è consigliere, ma consigli non ne dà.
Tolomei son senza Pia, il presente mai non c'è,
i partiti 'un van mai via, i casini 'un fa 'l Bastré.
Il Baiocchi 'un ha quattrini, Salimbeni scende giù;
'un fa ova il Pollastrini, i bottigli 'un puzzin più.
Di fuori sembri nera, povera Gigia,
ma sotto la panciera sei tutta grigia.
Il mondo è sempre stato in contraddizione,
Viareggio, che peccato, non fa eccezione.
Nelle 'orse intorno a un pino alle sei di giovedì
Cortopassi arrivò primo, Gambalunga è sempre lì.
Il Pardocchi non ci vede, il Guercione invece sì,
i Fedeli en senza fede e giù ciccia il venerdì.
Il Cervelli 'un si rinviene se lo dio è perché lo so,
i Malfatti en fatti bene mentre i Belli proprio no.
Angelino, il Buonaccorsi, de’ soccorsi 'un te ne dà
mentre Giacomo, lo Sforzi, tanti sforzi 'un li vol fa'.
Da quando Beccofino sfondò un tegame,
del vero viareggino s'è perso il seme.
Ora mi parte il treno, prepara cena,
lo sai che gode meno chi 'un si dimena.
Il Del Cima è sempre in fondo, il Del Dotto poco sa,
Felicetti 'un è giocondo, il Guidoni 'un sa guida'.
Chiericoni 'un serve messa, il Del Papa non è re,
il Del Frate 'un ti confessa, perciò assolviti da te.
Il Pescaglia 'un pesca arselle, il Del Sarto 'un fa i gilet,
il Dal Pino 'un dà pinelle, il Bideri 'un c'ha il bidet.
Fumi 'un fuma, Monti 'un monta, Conti 'un conta, Vanni 'un va;
Alle scarpe Navi monta, Ciabattini 'un te le fa.
I Balena son naselli, i Tigrati caribù,
i Leoni sono agnelli, ma che zoo, dimmelo tu.
Nel paese dei misteri, mezzanotte e mezzodì,
quasi sempre Biondi e Neri e il Del Magro e grosso sì.
Il Belluomini 'un fa tipo perché troppo demodé,
il Gattai 'un ti piglia un topo, ma soltanto le coupé.
Se il Salani è l'Angeloni, il perché vallo a capi',
solamente gli Zucconi 'un si spostino di lì.
Una mano di colore il Tintori 'un te la dà,
alla scuola dell'amore il Del Fava 'un ci sa fa.
Il Del Monte è nato al piano, il Del Fante 'un sa spara',
il Derè è repubblicano, il Sor Mario non si sa.