È sabato mattina, son sveglia dalle sette
La scuola è una tortura, c'ho già il latte alle braette
O professore ma si mova a finire la lezione
Così si vola a casa che stasera c'è il rione
Mi mangio un'insalata che stasera mi ingovono
Di fritto e di risotto, ‘un c'è nulla di più bono
E dopo un po' di trucco il costume aspetta già
D'esse indossato per farsi strizza’
La Darsena è una giostra dove ognun torna bambino
Sardine viareggine lungo tutta via Coppino
Stintignimi, acciucignimi, sfranellimi più illlà
Usciamo dal baccanale che nessuno ci vedrà
Mi fiondo dalle scale che le amiche aspettan già
Corriamo verso il molo forse lui mi sta ad aspetta’
La passerella è un ponte che conduce all’allegria
A un luogo dove regnano la gioia e la follia
Aspetto il mio Romeo, ma sotto ad un balcone
Intorno si radunano migliaia di persone
Un fiume colorato che tracima dal suo letto
Tsunami di passione che si abbatte su Viareggio
La Darsena è una giostra dove ognun torna bambino
Sardine viareggine lungo tutta via Coppino Stintignimi, acciucignimi, sfranellimi più illà
Se passano e mi vedono lo dicono a mi’ pa’
Lui non è mai venuto, le amiche son tornate
L’incendio è stato spento da una pioggia di risate
Mi asciugo il viso e penso che un’è poi così male Tuffarsi tra le braccia di Viareggio e il Carnevale
La Darsena è una giostra dove ognun torna bambino
Sardine viareggine son strippate in via Coppino
In mezzo a quella bolgia il dolore se ne va
Spazzato coi coriandoli e domani si vedrà