Solenne ma incalzante canzone con un arguto riff di pianoforte. Melodicamente, il brano di Benedetti, Ercolini e Maggini, è una sperimentazione audace ma interessante, con una vena emotivamente malinconica che non si riscontra in altre canzoni omotematiche. Canzone non partecipante alla finale del Festival di Burlamacco.
Sul molo io passeggio
Coloro il mio disegno
Prendo la tua mano
Lenta va via piano
Coriandolo sbiadito che cade sul tuo viso
La voglia di ballare, senti il baccanale
Questa colorata nota calma l'anima agitata
Sole in passeggiata non c'è
Porto senza mare manchi te!
Non c'è mare senza te
Ti abbraccio e rivedo
Quel pagliaccio che
Torna ogni anno a ridere di sé
L'attimo che fugge celiamo in un sorriso
Il carro ci raggiunge
Il cuore più non piange
Questa colorata nota calma l'anima agitata
Sole in passeggiata non c'è
Porto senza mare manchi te!
Non c'è mare senza te
Ti ho nella mia testa
Di notte tutto resta
Tolgo il trucco sospirando
Mi stai già mancando!
Coriandolo trascina, io mi lascio trasportare
Sulla rena in riva al mare amo te, mio Carnevale
Questa colorata nota calma l'anima agitata
Sole in passeggiata non c'è
Porto senza mare manchi te!
Non c'è mare senza te
Non c'è porto senza te