Luca Del Carlo e Alessandro Turri si cimentano in un brano quasi declamato, una poesia sulla magia del Carnevale. Pezzo non partecipante alla finale del Festival di Burlamacco.
Quanto vale un'emozione se la lasci chiusa dentro?
Chiedi aiuto a un mascherone, capirai quel sentimento
Non lasciare entrare la tua rabbia
Sorrisi fai volar dalle tue labbra
Oggi inizia il Carnevale, come sempre tornerà
Quell'istinto naturale di abbracciar la tua città
L'amore troverà la sua sostanza
Se il tuo cuore non chiudi in una stanza
Immagina se il vento fermasse pure il tempo
Se usassimo i colori, per dirci un po' ti amo
Vuoi crederci perché noi qui possiamo?
Viareggio è la magia, un aquilone appeso ai sogni miei
Viareggio è la magia, è quel bagliore in fondo agli occhi tuoi
Non esiste nessun altro posto
Dove il Carnevale cede addosso
Ed io la chiamo casa mia
Viareggio custode della fantasia
Non esiste temporale od altro sintomo diverso
Che potrà mai cancellare questo piccolo universo
E note in volo accendono le stelle
Coriandoli coloran la tua pelle
Immagina se adesso trovassi pure un senso
Di questa spensierata e ragionevole follia
Dargli un senso non ha senso perché è allegria
Viareggio è la magia, un aquilone appeso ai sogni miei
Viareggio è la magia, è quel bagliore in fondo agli occhi tuoi
Non esiste nessun altro posto
Dove il Carnevale cede addosso
Ed io la chiamo casa mia
Viareggio custode della fantasia
Viareggio è la magia, un aquilone appeso ai sogni miei
Viareggio è la magia, è quel bagliore in fondo agli occhi tuoi
Non esiste nessun altro posto
Dove il Carnevale cede addosso
Viareggio è la magia, un aquilone appeso ai sogni miei
Viareggio è la magia, è quel bagliore in fondo agli occhi tuoi
Non esiste nessun altro posto
Dove il Carnevale cede addosso
Ed io la chiamo casa mia
Viareggio custode della fantasia
Viareggio custode della fantasia!