Rara canzone realizzata e interpretata da Alessandro Pasquinucci per il carro "Male nostrum" (quarto posto) che di fatto chiude la carriera dell'illustre modellatore Simone Politi. Dopo la felice collaborazione dell'anno prima, Priscilla Borri e Pasquinucci confermano un bell'affiatamento che porta alla composizione di una colonna sonora intensa quanto drammatica che ben riflette il tema tragico della costruzione: le morti in mare.
L'Europa lo impone, respingi il barcone
La nuova missione, le navi al confine
Se inizia a affondare, non puoi più ignorare
Lo devi salvare, è la legge del mare
Ne parlan tutti i giorni al telegiornale
Ma la gente in mare continua a affogare
E nulla cambierà
Mare Nostrum, Mare Monstrum
Questo mare ormai ridotto a un mostro dalla disumanità
Dal profondo degli abissi
Una creatura minacciosa all'improvviso sbucherà
E tutto quanto finirà
È lui che lo guida, gli mostra la strada
Da dietro le onde, aspetta la preda
È un nuovo barcone, è pronto a salpare
Il mostro è in agguato, si appresta a colpire
Lo scopo dell'Europa è la solidarietà
Ma senza questa, lei stessa naufragherà
Mare Nostrum, Mare Monstrum
Questo mare ormai ridotto a un mostro dalla disumanità
Dal profondo degli abissi
Una creatura minacciosa all'improvviso sbucherà
E tutto quanto finirà
Il mare è un mostro (mare nostrum)
Attenti al mostro (mare nostrum)
Ma il vero mostro è la disumanità
Ma il vero mostro è la disumanità
Mare Nostrum, Mare Monstrum
Questo mare ormai ridotto a un mostro dalla disumanità
Dal profondo degli abissi
Una creatura minacciosa all'improvviso sbucherà
E tutto quanto finirà
Mare Nostrum, Mare Monstrum
Questo mare ormai ridotto a un mostro dalla disumanità
Dal profondo degli abissi
Una creatura minacciosa all'improvviso sbucherà
E tutto quanto finirà