Manuel Santini firma un'allegra canzone che inneggia alle maschere del Carnevale con un piglio di spensieratezza e atmosfera pienamente carnevalara. Gli altri autori riconosciuti sono Mauro Bechelli e Nicola Grisafi.
Ti puoi sentire dentro un film
E puoi vestirti da cowboy
Ma il corso è in fremito, fremito, fremito
Un fritto misto se ti va
Profuma e invita la città
Qui il polpo è magico, magico, magico
Giorni che la gente
Si riversa a fiume per le strade
Mentre si assottiglia la realtà
Siamo pagliacci nomadi
Col cuore fermo in via Manin
Ma un passo è zingaro, zingaro, zingaro
Ti puoi spacciare per chi vuoi
Avere il piglio del playboy
Ma è solo sabato, sabato, sabato
Giorni che la gente
Si riversa a fiume per le strade
Mentre si assottiglia la realtà
Giorni e settimane
Disincanto in pieno Carnevale
Quando un carro passa e se ne va…
Canterò tutte le maschere
Che han sempre ragione
Se avessi un figlio gli darei il tuo nome
Burlamacco lo chiamerei
Se fosse femmina
Un altro nome io avrei
Sarebbe Ondina quello giusto per lei…
Brillano due stelle agli occhi miei
Che cosa vuoi più di così
Di un mare aperto e un cielo blu
Ombre di zucchero, zucchero, zucchero
Un ballo fresco al martedì
La luna guarda da lassù
Quell’occhio è il solito, il solito, il solito
Giorni che la gente
Si riversa a fiume per le strade
Mentre si assottiglia la realtà
Giorni e settimane
Disincanto in pieno Carnevale
Quando un carro passa e se ne va…
Canterò tutte le maschere
Che han sempre ragione
Se avessi un figlio gli darei il tuo nome
Burlamacco lo chiamerei
Se fosse femmina
Un altro nome io avrei
Sarebbe Ondina quello giusto per lei…
Brillano due stelle agli occhi miei
Perché son maschere che io vorrei
Perché son maschere che io vorrei
Perché son maschere che io vorrei!
Manuel Santini
Mauro Bechelli