Nombre y apellido |
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Maria Vittoria Nardini |
Silvia Nardini |
Nombre y apellido |
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Simone Pardini |
Canzone fuori concorso presentata al Politeama la sera del Festival dei Rioni 2011 scritta a quattro mani da Maria Vittoria e Silvia Nardini - quasi di getto ci informano le autrici - con la collaborazione musicale e strumentale del maestro Franco Parenti per la melodia. La voce è di Simone Pardini. La canzone è abbinata all'associazione "Il mondo che vorrei" dedicata alle vittime della strage del 29 giugno e in questo caso ci limitiamo a trascrivere fedelmente la descrizione del brano data all'epoca dagli autori, perché realmente intrisa del vero valore di un simile progetto benefico: "In questo brano Burlamacco si rende purtroppo conto di quanto le persone non si riconoscono più in lui….prese dalla frenesia della vita, cercano di afferrare il tempo, che gli sfugge tra le mani…hanno relegato in una vecchia scatola in soffitta tutti i ricordi…le loro radici….sfuggono al dolore…cercano di non pensare…vivono solo l’effimero. Quei personaggi che hanno popolato la “Viareggio che fu” assistono mesti al cambiamento della loro città e di chi vi abita: scompaiono gli hangar….si dissolve la “passerella”…il vecchio faro è ormai spento…le luci di un tempo si affievoliscono…i ricordi scompaiono. Ma quando, dopo un difficile percorso interiore, Burlamacco fa riaffiorare in sé l’antica passione, ecco che si riappropria della sua essenza! In lui la Viareggio di un tempo…il lui il cambiamento delle coscienze, lui anima di Viareggio…. Burlamacco torna…”ancor più bello!” esempio e immagine della riscoperta dei valori che contano! Ed ecco i personaggi rivivono in lui e in chi, “Viareggino dokke”, vi si riconosce….Beppino, il venditore di bomboloni sulla spiaggia di tanto tempo fa, angelo custode di questo giovane ed impulsivo “ragazzo”, che lo ha accompagnato in questo suo percorso di “crescita”, finalmente sorride e suona la sua tromba, perché, tornati bambini, possiamo corrergli di nuovo incontro! la Giulia e la Gemmina… vi ricordate?..coi cesti ricolmi di delizie e quei grembiuli candidi rianimano i nostri ricordi, rispolverati e risorti nei nostri cuori!"
Tommaso Lucchesi
Già Beppino mi diceva: "Tu sei un viareggino doc"
Son cresciuto col libeccio, a suon di rena e Carnevale
Mi son fatto scorpacciate di ricordi e personaggi
Li ho nel cuore e li sfoglio come un album nella mente
Mi raccontano la vita con la lor semplicità
Una vita che non è più quella di tanti anni fa
So che tutti vi scordate dei ricordi del passato
Sono loro i personaggi che vi hanno sempre amato
Torno a casa, poi Beppino ad un tratto mi compare
So io come va a finire, per favore lascia stare
Vado a Lucca ho già deciso, la mia vita cambierà
Sono a Lucca, non ritorno, tra le mura resto qua
Ho venduto il buccellato sulla spiaggia
Ho scavato giù nel fondo, che vergogna
Burlamacco col cestino, faccia tosta non ne ho
Ho venduto il buccellato e me ne vo'
Ho venduto il buccellato sulla spiaggia
E Beppino già mi guarda mesto mesto
Con la tromba luccicante al solleone
Mi ricorda che cos'era la passione
Alle porte sono stato la domenica a soffri'
E a ballare tra le maschere e i coriandoli sul carro
Poi a fa' parcheggia' le macchine alla nautica d'estate
Ma a volare controvento coi gabbiani in cima al faro
Mi son perso nei tramonti rastrellando l'arenile
Con il sole che riluccica il salmastro su di me
Ho venduto il buccellato sulla spiaggia
E vi sfoglio cari amici nel mio cuore
Qui seduto alle gabine coi denari a conteggia'
Burlamacco soldi in tasca non ne ha
Ho venduto il buccellato sulla spiaggia
Ma ora spargo i miei coriandoli nel cielo
Sono un pazzo, non ho soldi, né un lavoro, già lo so
Sono Burlamacco, a presto, tornerò
Sono un pazzo, non ho soldi, né un lavoro, già lo so
Sono Burlamacco, a presto, tornerò