Festa di gioventù (1953)
Texto
| Nombre y apellido |
|---|
 Alfredo Incerpi
|
| Lionello Incerpi
|
Música
| Nombre y apellido |
|---|
| Alfredo Incerpi
|
| Lionello Incerpi
|
Intérpretes
desconocidoArreglo
desconocidoCanzone ufficiale affidata all'estro del professor Lionello Incerpi e al figlio Alfredo. Un testo indicato e motivetto allegro, scanzonato ma elegante fanno da ideale colonna sonoro a un'edizione del Carnevale caratterizzata dal tema storico: i carristi rivisitano i personaggi più celebri e le epoche reputate più parodiabili per ironizzare con la cartapesta anche i libri di Storia. La vittoria va a Lorenzo il Magnifico ma sui viali a mare sfilano tutti, da Nerone a Colombo, da Guglielmo Tell a Shakespeare passando per i faraoni egizi. In estate esce "I Vitelloni", film che inaugura la fervida collaborazione tra il regista Federico Fellini e i costruttori viareggini. In occasione del settantesimo anniversario, la Fondazione Carnevale ne ha prodotto una versione riarrangiata dalla band romagnola Extraliscio e intonata da Mauro Ferrara (2023).
Tommaso Lucchesi
Feste, suoni, canti di letizia
Carneval grida già: "Tutti qua:
bando dal mio regno la mestizia!
Gioventù qui con me regnerà:
è solo un attimo, con me godetelo
perché veloce fuggirà…”.
Oh gioventù sei bella
coi vent’anni e la febbre d’amor;
tu brilli come stella
coi tuoi strali ferisci ogni cuor.
Ti sorride Carnevale
e Viareggio s’ammanta di splendor.
Del fiore hai la vaghezza:
d’ogni fiore sbocciato nel sol.
La vostra giovinezza,
mascherine donate all’amor!
Bimba, tu mi sembri troppo mesta
ma perché vuoi sprecar questa età?
Vedi, tutti sono lieti in festa:
per un dì Baccanal ci sarà!
E il cuore in fremito, attenta ascolta
col suo linguaggio ti dirà:
Oh gioventù sei bella
coi vent’anni e la febbre d’amor;
tu brilli come stella
coi tuoi strali ferisci ogni cuor.
Ti sorride Carnevale
e Viareggio s’ammanta di splendor.
Del fiore hai la vaghezza:
d’ogni fiore sbocciato nel sol.
La vostra giovinezza,
mascherine donate all’amor!
Ti sorride Carnevale
e Viareggio s’ammanta di splendor.
Del fiore hai la vaghezza:
d’ogni fiore sbocciato nel sol.
La vostra giovinezza,
mascherine donate all’amor!