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Umberto Boni (Cravache) |
Nombre y apellido |
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Michele Orselli |
Prima canzone uscita da un concorso canoro indetto dall'allora Comitato Esecutivo. Un brano in 2/4 firmato dal Maestro violoncellista Michele Orselli (celebre anche per i suoi storici "squilli") e dal conte Umberto Boni detto "Cravache". Vittoria meritata ed acclamata con decreto unanime fra gli applausi degli spettatori. Il Carnevale 1923 rappresentò una sorta di piccola ripartenza dopo l'esperienza sottotono dell'edizione precedente e questo brano ne fu la perfetta colonna sonora. Tra le curiosità: il maestro Orselli compose una partitura orchestralmente più difficile per arricchire la canzone di suoni diversi.
Tommaso Lucchesi
Nota: questo testo è tratto dalla versione anni '70 riarrangiata secondo le disposizioni di Brunello Romani
Carnevale, nostro profeta
sei la gioia dei nostri cuori,
non esiste la malinconia
ma soltanto un sacco d'allegria!
Carnevale dei giorni nostri
sei la gioia dei nostri cuori.
Se la vita ti dà poca felicità
lascia tutto e vieni qua!
Carnevale, nostro profeta
sei la gioia dei nostri cuori,
non esiste la malinconia
ma soltanto un sacco d'allegria!
Carnevale dei giorni nostri
sei la gioia dei nostri cuori.
Se la vita ti dà poca felicità
lascia tutto e vieni qua!