Massimo Breschi firma un carro dal forte significato filosofico e riflette sull'esistenza umana, alternata fra alti e bassi, bene e male. Il team reclutato per la composizione del brano si impegna alacremente per riassume i numerosi spunti tematici e ne viene fuori un'interessante canzone interpretata magistralmente da Maria Maddalena Adorni che non disdegna momenti vocali molto evocativi.
Leggiadra la carrozza lungo il viale
un piccolo teatro e un vero artista,
metafora di un luogo irrazionale
col tocco di un geniale illusionista.
Giorno e notte è una recita danzante
ride il cuore e l’anima è colpita,
racconta l’Immaginario Itinerante
e il Grande Spettacolo della Vita.
Tic tac, è il gioco della vita,
tic tic tac è così scandita,
tic tac è il gioco della vita,
tic tic tac è così scandita.
Senza il sole, la luna non c’è,
senza il male, il bene dov’è,
senza il sole la festa non c’è,
con il bene il male cos’è.
Tic tac il tempo non ha fiato,
tic tac e tutto è cambiato.
Immagina la vita come un gioco
tra uomini che stan sulla scacchiera,
racconti senza spazio e senza loco
raccolti all’arrivo della sera.
Giardini curati, da tempo incolti,
celano il mistero e la paura,
una verità già letta in mille volti
nel disegno di Madre Natura.
Tic tac, è il gioco della vita,
tic tic tac è così scandita,
tic tac è il gioco della vita,
tic tic tac è così scandita.
Senza il sole, la luna non c’è,
senza il male, il bene dov’è,
senza il sole la festa non c’è,
con il bene il male cos’è.
Tic tac il tempo non ha fiato,
tic tac e tutto è cambiato.
L’emozioni restano,
le stagioni volano,
calendario di un sipario
che il tempo chiuderà.
Tic tac, è il gioco della vita,
tic tic tac è così scandita,
tic tac è il gioco della vita,
tic tic tac è così scandita.
Senza il sole, la luna non c’è,
senza il male, il bene dov’è,
senza il sole la festa non c’è,
con il bene il male cos’è.
Tic tac il tempo non ha fiato,
tic tac e tutto è cambiato.