Brano proposto al Festival dei Rioni 2010 come vessillo del Rione Migliarina da Carlo Nocetti e Stefania Goti e composta dagli stessi interpreti. Surreale ma delicato pezzo che omaggia il mare viareggino in ogni suo aspetto.
Viareggina bella scendi passeggiata, tutta colorata, del corso sei l’amor
Delafia che cielo, ballano i coriandoli fra note di pazzia, che vivace melodia
Voglio andare in cielo, in groppo ad un gabbiano, volar su un deltaplano, facendo su e giù
Vecchia Viareggio, mi ricordo i calafati, i giorni ormai passati, di un angolo che fu
Maschere che ballano sui carri che saltellano, notte che rimbalzano fra mille mascherine
Volan gli aquiloni dalle mani di Picciù, disegnano nel cielo tutta la mia gioventù
Terra, mare e cielo, è qui l’appuntamento, le maschere del mondo in un avvenimento
Re carnevale, un mese di colore, ti senti baciato dalla magia del mascherone
Viareggina bella scendi passeggiata, tutta colorata, del corso sei l’amor
Delafia che cielo, ballano i coriandoli fra note di pazzia, che vivace melodia
Voglio andare in cielo, in groppo ad un gabbiano, volar su un deltaplano, facendo su e giù
Vecchia Viareggio, mi ricordo i calafati, i giorni ormai passati, di un angolo che fu
Terra, mare e cielo, è qui l’appuntamento, le maschere del mondo in un avvenimento
Magia che si tuffa tra le onde del mar, in braccio a Burlamacco ti lasci accarezza’.
Viareggina bella scendi passeggiata, tutta colorata, del corso sei l’amor
Delafia che cielo, ballano i coriandoli fra note di pazzia, che vivace melodia
Voglio andare in cielo, in groppo ad un gabbiano, volar su un deltaplano, facendo su e giù
Vecchia Viareggio, mi ricordo i calafati, i giorni ormai passati, di un angolo che fu
Ecco Viareggio, con l’allegria,
Carnevale, gioia e pura follia!
No, poesia!