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Viareggio mania (2009)

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Partecipations

Un'esibizione travolgente quella che esegue Giacomo Facini per un brano ispiratogli dalla visione di un passeggino addobbato con un neonato dentro a mo' di figurante. Una descrizione genuina della baldoria annuale di un viareggino quando arriva il periodo più atteso. Brano del Festival di Burlamacco 2009.

Tommaso Lucchesi
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Passano i carri del Carneval,
i mascheroni e l’ambaradan:
“Guarda quel caro di sicuro vincerà!”
È il più bello della mia città.

Non mi interessa se pioverà
e questa festa comunque s’ha da fa’,
dalla mattina io sono già là,
a vederli usci’ dalla loro città.

Perché a Viareggio è un’istituzione,
chi non va al Darsena è proprio un gran coglione,
perché a Viareggio, per Carnevale,
ogni rione è come un giorno di Natale.
Perché a Viareggio ogni bambino,
sta dentro un carro e mica dentro un passeggino.
Perché a Viareggio anco al mi’ nonno
per Carnevale ‘un ni viene mica sonno.

Viareggio mia, sei sempre la mia città,
ti guardo mentre il mondo sfila e va;
Viareggio mia sei la più magica,
tre colpi di cannone, l’inaugurazione
e inizia il Carneval!

Girando il mondo per carnevali,
Francia, Spagna, sì son tutti uguali,
l’unica cosa che ci manca un po’,
vì i culi del Brasile un ci son.

Anche il salmastro incide assai,
meglio del rumme che danno alle Hawaii,
e con un po’ di rosso a go go,
per tutta la notte ballerò!

Perché a Viareggio è un’istituzione,
col Croce Verde noi chiudiamo il battaglione (Sì, Signor!),
perché a Viareggio, per Carnevale,
stai ancora a giro anche se ti senti male.
Perché Viareggio è una poesia
che finisce quasi sempre in delafia!
Perché Viareggio con fantasia,
colori e cartone e tutto il resto è magia.

Viareggio mia, sei sempre la mia città,
ti guardo mentre il mondo sfila e va;
Viareggio mia sei la più magica,
tre colpi di cannone, l’inaugurazione
e mi viene da brindar!

– “Oh briao, basta!”
– “Scusa”