Brano proposto dalla Crove Verde con il volto e la voce di Davide De Nisco, in lizza per la gara rionale del 2006. Un brano in cui spicca la capacità vocale di De Nisco che riesce a incupirsi il timbro e a renderlo più rauco, tipo cantautore d'altri tempi.
Come Mozart e Beethoven
suonerei
ma mi manca uno strumento
e nulla più
per comporre questa opera d'amor.
Se mi dai la tua chitarra suonerò
non più da solo il violoncello;
ti mostrerò quanto sia bello
il duetto in do maggiore
da suonare con me.
Sulla scala dell'amore
ho consumato il pentagramma;
sulla scala dell'amore
vado sempre più giù;
sulla scala dell'amore
c'è un violoncello solitario,
un malato immaginario
da tirare un po' su.
Sulla scala dell'amore scriverei
le tre note che mi fanno innamorar,
un duetto insieme a te io voglio far,
lo strumento è già pronto per suonar.
Un quattro quarti audace e spinto,
un mezzo tango o una mazurka
e se ti senti un po' polka
impazzire mi fai.
Sulla scala dell'amore
m'è preso forte il batticuore;
sulla scala dell'amore
suono solo per te;
sulla scala dell'amore
ho visto la tua chitarrina,
la suonerò fino a mattina
e la nota va su
Sulla scala dell'amore
ti do la chiave di violino;
sulla scala dell'amore
hai scritto Si-La-Do;
sulla scala dell'amore
volevo solo un minuetto,
è uscito fuori un bamboretto
che si chiama Re-Mi,
Re-Mi!