Storico omaggio a Viareggio di Lavorini che - attraverso la voce di Vincenzo Cagnolo - regala alla città uno dei brani più intensi degli anni Ottanta. Altro brano a dir poco immortale entrato di diritto nella storia della Canzonetta dei Rioni e in particolare della Croce Verde, malgrado l'ingrato sesto posto.
Guarda lassù, guarda perché,
lo vedi che ti chiama gaia la cometa.
Corri laggiù, c’è gioventù,
bella Viareggio, Carnevale aspetta te!
Felicità, bruci nel cuor,
brucia la voglia di una festa proibita.
C’è una città
che tutto il mondo ti vorrà rubare,
nascosta là tra i pini, sopra il mare;
spiaggia fatata,
è lì che hanno inventato il Carneval.
Bambina mia,
corriamo lì a inventare il nostro amore,
che nasce come magica illusione,
e insieme ai carri fa il girotondo sopra i vial,
amore allegro e spensierato di Carneval.
Se resti qui, insieme a me,
scordi così tutti i problemi della vita.
Sotto la luna si ballerà,
bella Viareggio tutto il mondo ti porterai.
Felicità, resti nel cuor,
resta la voglia di una festa proibita!
C’è una città
che tutto il mondo ti vorrà rubare,
nascosta là tra i pini, sopra il mare;
spiaggia fatata,
è lì che hanno inventato il Carneval.
Bambina mia,
corriamo lì a inventare il nostro amore,
che nasce come magica illusione,
e insieme ai carri fa il girotondo sopra i vial,
amore allegro e spensierato di Carneval.
Bambina mia,
corriamo lì a inventare il nostro amore,
che nasce come magica illusione,
e insieme ai carri fa il girotondo sopra i vial,
amore allegro, e spensierato di Carneval.
E insieme ai carri fa il girotondo sopra i vial,
amore allegro e spensierato di Carneval.
Amore allegro e spensierato di Carneval!