Matteo Cima e Valentina Lottini cantano la sofferenza di Viareggio a un anno dalla strage del 29 giugno 2009. Un brano omaggiante città e abitanti con una melodia attraente e un testo emotivamente intenso. La canzone prende parte alla kermesse del Festival di Burlamacco 2010. Tra le curiosità nello stesso anno compare in passeggiata un carro grande dallo stesso titolo firmato da Fabrizio Galli.
Ho preso il treno direzione Viareggio
e ogni città che scorre io sento dentro
Quei brividi d’amore che scorrono, arrivo,
Viareggio son quasi da te
Ho preso il volo verso il mio paradiso,
e fiumi di colori accendono il viso
Di ogni viareggino che è pronto a sognar,
ecco il sogno diventa realtà
E t’amerò, io t’amerò sorride il cielo azzurro su di me
E non vedrò, io non vedrò le nuvole…
Perché Viareggio brillerà, come stella del cielo sotto l’arcobaleno
Che lascerà tanto amore nel cuore, quella scritta sul molo
E poi prendi il volo e nascerà la melodia, un gabbiano passa e nasce la magia
Un altro mascherone arriverà…
Perché Viareggio è nel cuore, Viareggio nel cuore.
Pineta verde che si tuffa nel mare,
con i pinugliori spruzzati dal sale
Io vedo Burlamacco festoso, lontano
mi cerca e mi porta con sé.
E t’amerò, io t’amerò sorride il cielo azzurro su di me
E non vedrò, io non vedrò le nuvole…
Perché Viareggio brillerà, come stella del cielo sotto l’arcobaleno
Che lascerà tanto amore nel cuore, quella scritta sul molo
E poi prendi il volo e nascerà la melodia, un gabbiano passa e nasce la magia
Un altro mascherone arriverà…
Perché Viareggio è nel cuore, Viareggio nel cuore.
Perché Viareggio brillerà, come stella del cielo sotto l’arcobaleno
Che lascerà tanto amore nel cuore, quella scritta sul molo
E poi prendi il volo e nascerà la melodia, un gabbiano passa e nasce la magia
Un altro mascherone arriverà…
Perché Viareggio è nel cuore!
Matteo Cima
Valentina Lottini