Un piccolo corallo musicale perso fra le onde della marea canora del Carnevale di Viareggio. Gisk e Andrea Passaglia firmano un testo sensibilissimo condito con una melodia squisita e coinvolgente. Un brano senza alcun ombra di dubbio da riscoprire che fa onore alla prime edizione al Festival di Burlamacco.
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La parrucca di clown che dà felicità,
con un naso paonazzo, ma và…Divertirà.
Quella gente che guarda e non sa cosa accadrà
sui viali di questa città che non ha età.
Viareggio porta la sua mimica
in fondo alla tua anima,
donando un tocco di libidine,
un gusto di salsedine e rinascerà.
Viareggio maschera la nostra società
e scopre il semplice che c’è in te.
Come un gabbiano che si tuffa giù dal ciel
cercando l’onda che lo sazierà.
Se tu verrai insieme a noi,
cercando l’onda tu non sai,
troverai il gusto più sottile
di viver e giocar con te.
Una lama di carta che va per la città
è la stella filante che sa cos’è volar;
questa magica carta che dà la libertà,
colorata, vagante volerà e giocherà.
Carneval è il senso della musica
rinchiuso nella armonica
e guarda il gesto di una maschera,
un lancio di coriandoli e rinascerà.
Viareggio maschera la nostra società
e scopre il semplice che c’è in te.
Come un gabbiano che si tuffa giù dal ciel
cercando l’onda che lo sazierà.
Al Carnevale insieme a noi,
la baraonda tu lo sai
riscopre il modo più gentile
di viver e giocar con te.
Viareggio maschera la nostra società
… È Carneval!