Gualtiero Lami, nell'anno del trionfo con "Che grande idea", presenta anche questo gioioso brano. Canzone figlia ormai dell'immaginario collettivo dei viareggini, non solo per la melodia difficilmente dimenticabile ma anche per la rappresentazione perfetta della sfilata mascherata. Sesto posto - forse un pò troppo stretto - a nome del rione Migliarina.
Non ti riconosco sai
sono partito ai tempi del tramvai
quando c’erano tra noi
la differenza dei vent’anni miei
eri piccola, oh città
Parigi aveva il suo café chantant
tu portavi al Margherita
un angolo di vita
che oggi non esiste più
Vecchio mercato
di cent’anni fa
dove sei nato
caro allegro Carneval
Sul lungomare
oggi te ne vai
che grande attore:
cineprese, stampa e RAI
È come al cinema
tu capocomico
Viareggio un’anima
da palcoscenico
Piazza Mazzini
suonano per te
mille violini
quando passa il nostro re
Non mi riconosci sai
ma basta un attimo e ritroverai
l’emozione che ti dà
cantare “Su la Coppa di Champagne”
Son coriandoli e follia
oh Viareggino, la tua malattia
dalla spiaggia alla pineta
è tutta mascherata
questa piccola città
Vecchio mercato
di cent’anni fa
dove sei nato
caro allegro Carneval
Sul lungomare
oggi te ne vai
che grande attore:
cineprese, stampa e RAI
È come al cinema
tu capocomico
Viareggio un’anima
da palcoscenico
Piazza Mazzini
suonano per te
mille violini
quando passa il nostro re
È come al cinema
tu capocomico
Viareggio un’anima
da palcoscenico
Piazza Mazzini
suonano per te
mille violini
quando passa il nostro re
mille violini
quando passa il nostro re