Maraviglia e gli Egisti firmano una galante canzone per la Canzonetta 1981 con le stelle come damigelle con cui ballare durante la danza di Re Carnevale. Ritornello a dir poco memorabile per il crescendo sostenuto tradotto in maniera pulita e delicata. Piuttosto clamorosamente - a quanto ci informano alcuni scritti - la canzone arriva soltanto nona e penultima.
Carnevale ancor sovrano
di un potere arcano
ti dirà il perché
il perché profuma un fiore,
il perché del cuore che donasti a me...
Un’ondata di allegria
passa in ogni via la magia che c’è...
Vieni presto vita mia, qui in periferia
manchi solo te.
E’ Carnevale che a sera
Viareggio colora d’azzurra realtà.
Rinnova sogni e canzoni,
s’affaccia ai rioni di questa città.
Asilo d’ogni emozione, non trova confine
la felicità e quando timida e leggera
sboccerà la primavera, fra i ricordi questa sera
Rivivrà...e quando timida e leggera
Sboccerà la primavera fra i ricordi questa sera rivivrà...
Carnevale con le stelle
manto di scintille, scialle di lamè.
Mascherine in seta e tulle,
fragili farfalle, frivoli bouchè,
Pur l’età senza più ebrezza con la giovinezza