Vor- und Nachname |
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Umberto Boni (Cravache) |
Vor- und Nachname |
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Icilio Sadun |
Brano in 6/8 (come ormai era consuetudine) fra i più famosi ma forse non tra i più popolari, come ci informa Aldo Valleroni. Fatto sta che l'omaggio alla bella stagione firmato da Icilio Sadun e Cravache (la coppia vincitrice del 1924) portò a casa l'ambito titolo di inno del Carnevale 1930. Siamo nel pieno della gara tra i Pardiniani e i D'Arlianeschi, due vere e proprie fazioni cittadine che tifano vigorosamente per il proprio carrista beniamino. E' anche l'anno della creazione della maschera ufficiale di Viareggio, il Burlamacco di Uberto Bonetti.
Tommaso Lucchesi
Il sole splende
color del miele,
Viareggio attende
il suo fedele;
balconi e seni
di fiori adorna
per lui che torna
da dove chissà,
da dove chissà!
Oggi dentro la città
corre gente di ogni età
ridon tutti,
ma le ragazze
sembrano pazze.
Chi le tiene?
L’innamorato vien!
Vanno tutte incontro a te,
forte, bello, re dei re,
Carneval!
Carneval!
Come l’amore immortal,
l’amore immortal!
Saran bizzarri,
saran grotteschi
i nuovi carri,
i nuovi affreschi;
ed al veglione
di due colori
verran di fuori
in gran quantità,
in gran quantità!
Oggi dentro la città
corre gente di ogni età
ridon tutti,
ma le ragazze
sembrano pazze.
Chi le tiene?
L’innamorato vien!
Vanno tutte incontro a te,
forte, bello, re dei re,
Carneval!
Carneval!
Come l’amore immortal,
l’amore immortal!
Un Carnevale
così giocondo
non ha l’eguale
in tutto il mondo;
di là dai mari,
di là dai monti,
son tutti pronti
per correre qua,
per correre qua!
Oggi dentro la città
corre gente di ogni età
ridon tutti,
ma le ragazze
sembrano pazze.
Chi le tiene?
L’innamorato vien!
Vanno tutte incontro a te,
forte, bello, re dei re,
Carneval!
Carneval!
Come l’amore immortal,
l’amore immortal!