Ai tempi del populismo e degli imbonitori, secondo i costruttori, vince chi sa usare la strategia del venditore diffondendo paure verso il diverso, per aumentare il senso di rabbia e frustrazione nelle persone. Ed allora l’assonanza con la popolar art, il movimento artistico americano degli anni Sessanta, inspirato al consumismo, ai fumetti, alla pubblicità e ai prodotti di massa, è facile e immediato. Nel nostro caso è Trump, nei panni di Superman, il protagonista della nuova populist art.
Foto von Enrico Dal Pino