Nella favola di Perrault è la protagonista stessa a pronunciare la frase da cui prende il titolo la costruzione, per convincersi ad accettare il matrimonio con Barbablù. La stessa frase, purtroppo, oggi continua ad essere usata dalle donne vittime di violenza, che sperano di redimere o che cercano di vedere solo il “lato umano“ del loro oscuro principe azzurro.