Primo successo per il duo Umberto e Stefano Cinquini che si avvalgono per la prima volta di Michele (il figlio di Umberto). Il mostro della guerra fa capolino tra i giganteschi papaveri rossi, densi di riferimenti al sangue dei milioni di combattenti morti durante il primo conflitto mondiale, di cui il 2018 rappresenta il centenario dalla fine. La morte, agghindata elegantemente, trasporta il carretto delle vittime delle sue malefatte cambiando maschera all'occorrenza: la morale è che dietro ogni grande "signore della guerra" (dittatori, papi e re) si cela sempre la cupa mietitrice.
Tommaso Lucchesi
Foto di Enrico Dal Pino
Video di Alessandro De Plano (Ale DPL)
Video di Alessandro De Plano (Ale DPL)
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Video di Alessandro Bongiorni