Forse ti ricordi della mia emozione
quando quella sera ho rivisto te,
con il trucco sciolto dietro al mascherone,
mi dicesti: “Resta qui con me”.
Era Carnevale, c’era un temporale
e tu ti stringevi forte a me.
Cantavi: “È bella Viareggio con la pioggia e il libeccio,
sembra un magico arpeggio fra le onde del mar.
Balliamo! Lasciati andare, sarà come volare,
basta solo provare se ti fidi di me... Lo senti?
Suonano i violini questa mia canzone
con le note al vento perché splenda il sole,
libera i pensieri tristi nella testa,
forse è solo un sogno ma io so che resta”.
Apro la finestra sulla Passeggiata
fuori il carro brilla, sembra di lamé.
Scendi che fra poco inizia la sfilata,
tu sarai Regina e io il tuo Re.
Oggi è Carnevale, senza il temporale
questo sole sembra baci te!
Cantiamo: “È bella Viareggio, non c’è pioggia o libeccio,
solo un magico arpeggio fra le onde del mar.
Balliamo! Lasciati andare, sarà come volare,
basta solo provare se ti fidi di me... Lo senti?
Suonano i violini questa mia canzone
con le note al vento perché splenda il sole,
libera i pensieri tristi nella testa,
forse è solo un sogno ma io so che resta”.
Non è fantasia ma realtà
se una nuova storia nasce a Carnevale
e come d’incanto tutto si ripeterà,
questa è la magia della nostra città.
Cantiamo: “È bella Viareggio, non c’è pioggia o libeccio,
solo un magico arpeggio fra le onde del mar.
Balliamo! Lasciati andare, sarà come volare,
basta solo provare se ti fidi di me... Lo senti?
Suonano i violini questa mia canzone
con le note al vento perché splenda il sole,
libera i pensieri tristi nella testa,
forse è solo un sogno ma io so che resta...
E resterà!”