Brano poetico che non disdegna ritmi moderni e ballabili. Manuel Santini e Luca Izzo firmano un bel pezzo rintracciabile nell'album "Sangria" del 2017.
Mi ricordo di te
Una vecchia città
Dove il sole non passa mai
E la storia di ieri
Sta nei giorni che vedi
Spettatore ed eredi
Con la voce che toccherà
Già la libertà
C’è una piazza in cui noi
Affacciati sul mare
Voleremo in aria a metà
Abbracciati dal cielo
Non vorremmo cadere
Calpestandoci l’anima
Ma baciati dal sole e dal vento
Canteremo qua
Siamo gocce di carta
Ma gli uomini ci chiamano coriandoli
Gocce di carta siamo noi
Come vetro soffiato
Prendiamo forma e colore poi
Grandi nuvole al vento
Gocce di carta siamo noi
Gocce, gocce del tempo
Infallibile
Mi ricordo di te
Di un mercato e un caffè
Di sfilate che per gli eroi
Di una forte passione
Che ci ha dato la luce
E ci ha donato la voglia
Dimostrando con allegria
La nostra follia
C’è una piazza in cui noi
Affacciati sul mare
Voleremo in aria a metà
Abbracciati dal cielo
Non vorremmo cadere
Calpestandoci l’anima
Ma abbracciati dal sole e dal vento
Canteremo qua
Siamo gocce di carta
Ma gli uomini ci chiamano gloriandoli
Gocce di carta siamo noi
Come petali al vento
Cambiamo forma e colore poi
Grandi murale al vento
Gocce di carta siamo noi
Gocce, gocce del tempo
Infallibile
E non sarà
Mai ruggine
Se l’acqua ci bagnerà
E non sarà
Vertigine
Se non vorrai cadere mai
Cadere mai
Siamo gocce di carta
Ma gli uomini ci chiamano coriandoli
Gocce di carta siamo noi
Come vetro soffiato
Prendiamo forma e colore poi
Grandi nuvole al vento
Gocce di carta siamo noi
Gocce, gocce del tempo
Siamo gocce di carta
Ma gli uomini ci chiamano gloriandoli
Gocce di carta siamo noi
Come petali al vento
Prendiamo forma e colore poi
Grandi murale al vento
Con un cuore nel petto
Gocce di carta nel tempo
Manuel Santini
Luca Izzo