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Periferia (2013)

Testo

Musica

Interpreti

Nome e cognome
Foto di Manuel SantiniManuel Santini

Arrangiamento

ignoto

Partecipazioni

  • presente nell'album " Otto sfumature di Carnevale "
  • Omaggio di Manuel Santini all'omonima canzone di Pierino Ghilarducci che, malgrado abbia composto il pezzo negli anni '80, rispecchia piuttosto fedelmente l'andamento sociale e politico di Viareggio nel 2013. Le periferie del titolo sono le zone più ignorate della città che Ghilarducci prima e Santini poi vogliono illuminare con un brano malinconico quanto emotivamente toccante.

    Tommaso Lucchesi
Copia negli appunti

Mille le case di periferia
Che grande sforzo di ingegneria
Sette in famiglia, una stanza da letto
Doppi servizi
Ma piove dal tetto
Tutto in comune, terrazze e cortili
Fiori e coperte sui davanzali
Qualcuno bussa e ti dà l'Unità
Poi in coppia s'annuncia
La fine verrà

Queste le case di periferia
Troppa la gente ma poca allegria
Rabbia impotente sfogata in un letto
Tanti i tuoi figli cresciuti nel ghetto
Si sta cambiando la periferia
Grandi progetti, planimetria
Ma siamo sempre lì in sala d'aspetto
La giunta che tace
Si cala il berretto

Qui tra le case di periferia
Mio padre lavora in acciaieria
Ma non è vero, raccoglie ferraglia
Mia madre ha un'industria
Lavora di maglia
Ragazzi soli, tristi e un po' stanchi
E chi va a scuola, sonnecchia sui banchi
Sogni, illusioni, una telenovela
Lacrime calde
Nella scodella

Queste le case di periferia
Troppa la gente ma poca allegria
Rabbia impotente sfogata in un letto
Tanti i tuoi figli cresciuti nel ghetto
Si sta cambiando la periferia
Grandi progetti, planimetria
Ma siamo sempre lì in sala d'aspetto
La giunta che tace
Si cala il berretto

Qui tra le strade di periferia
Da sempre il bar lo chiami osteria
Le delusioni frustrate in bottiglia
Padre Onorato
Violenta la figlia
Un vecchio prete che predica ancora
Le sue battaglie non hanno vittoria
Qui come un gioco la vita si perde
Fiori e siringhe
Sul prato verde

Queste le case di periferia
Troppa la gente ma poca allegria
Rabbia impotente sfogata in un letto
Tanti i tuoi figli cresciuti nel ghetto
Si sta cambiando la periferia
Grandi progetti, planimetria
Ma siamo sempre lì in sala d'aspetto
La giunta che tace
Si cala il berretto

Rabbia impotente sfogata in un letto
Tanti i tuoi figli cresciuti nel ghetto
Si sta cambiando la periferia
Grandi progetti, planimetria
Ma siamo sempre lì in sala d'aspetto
La giunta che tace
Si cala il berretto
Si cala il berretto

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