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Viareggio per me (2010)

Testo

Musica

Interpreti

Arrangiamento

ignoto

Partecipazioni

Brano inedito presentato per il Rione Darsena e firmato da Lorenzo Biagini, Andrea De Nisco e Mario Bindi con le voci dei primi due. Nostalgica ma allegra canzone celebrativa del quarantennale del "secondo carnevale d'Italia" e proposta al Festival dei Rioni 2010.

Tommaso Lucchesi
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È la Viareggio che vorrei,
quella che ho dentro i sogni miei,
quella che da bambino è chiusa dentro di me.

Ma la Viareggio che vorrei di più
è quella al tempo di Picciù,
quando la felicità era un aquilone lassù.

Ti prendo e ti porto con me,
trucco la tua fantasia,
anche se solo per un mese e poi va via,
ma il tuo cuore rimane così…

Da un foglio bianco e la matita mia
prenderà vita una melodia,
quella che senza note resta solo poesia.

Da una chitarra invece nascerà,
un motivetto che ti piacerà
quello che canterai e canterà la città.

Ma adesso non ci pensare,
vieni dai lasciati andare, nessuno ci fermerà,
balliamo dai stiamo vicini,
balliamo come due bambini, tutto ci trascinerà.

Per me sei,
come una musica che
ti prende e ti esalta le gesta
non meravigliarti anche se
ti manda un po’ fuori di testa.
Come una mascherina che d’incanto si lascerà rapir
da una canzone il cui ritornello fa…
Come un coriandolo che
disegna nell’aria una festa
costumi di seta e lamé
ricoprono quello che resta.
Come una mascherina da una frase si lascia emozionar
Viareggio dai risorgi insieme a me.

Ma la Viareggio che adesso è qua,
con la magia tutto cambierà,
e al grigio chiuso dentro di sé, un bel colore darà.

Questa Viareggio la sento mia,
quando sprigiona tutta l’energia,
quella che di un bambino è l’ingenua maestria.

Ma adesso non ci pensare,
vieni dai lasciati andare, nessuno ci fermerà,
balliamo dai stiamo vicini,
balliamo come due bambini, tutto ci trascinerà.

Per me sei
come una musica che
ti prende e ti esalta le gesta
non meravigliarti anche se
ti manda un po’ fuori di testa.
Come una mascherina che d’incanto si lascerà rapir
da una canzone il cui ritornello fa…
Come un coriandolo che
disegna nell’aria una festa
costumi di seta e lamé
ricoprono quello che resta.
Come una mascherina da una frase si lascia emozionar
Viareggio dai risorgi,
Viareggio dai risorgi,
Viareggio dai risorgi insieme a me.

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