Una delicata ballata intitolata a Lorenzo Viani e alle atmosfere surreali dei suoi quadri con la rappresentazione della Viareggio povera e portuale dei suoi tempi. Un pianoforte accompagna l'intero canto di Santini che si sbilancia su toni solenni e quasi neoclassici.
Io pensai al colore delle strade di Viareggio
Immagini dentro ai giornali oppure davanti ai miei occhi
Sono sempre sogni virtuali
È già arrivato il domani
Io pensai al molo, alla spiaggia di Tobino
Rivedo la sua farmacia all’angolo del mercato
Come dei ricordi che vivo
Sento il profumo del pino
Il silenzio mi circonda, lo sento
Come in un quadro di Viani
Vedo la forza del nuovo inverno
Nel tranquillo dormire dei gabbiani
Mi svegliai, era sera nel sapore del mattino
Tramonti che già sono stanchi
Soffia già il vento sul mare
Spinge l’autunno e l’estate
Oggi non so cosa fare
Il silenzio mi circonda, lo sento
Come in un quadro di Viani
Vedo la forza del nuovo inverno
Nel tranquillo dormire dei gabbiani
Scenderà la sera
Anche per chi se ne va
L’atmosfera ora so
È per chi nascerà
Il silenzio mi circonda, lo sento
Come in un quadro di Viani
Vedo la forza del nuovo inverno
Nel tranquillo dormire dei gabbiani