Tributo alla storica voce del carnevale, il compianto Brunello Romani scomparso nel 2005, offerto da Katia Genovali che interpreta una vera e propria declamazione scritta e musicata da Riccardo Caruso. Dal barcobestia viareggino alla storia di Bonetti e del Burlamacco, la canzone racconta la storia di Viareggio e della sua manifestazione principale.
Pensare al Carnevale
sulla spiaggia in riva al mare,
a Viareggio è una cosa normale!
Viene voglia di cantare
viene voglia di ballare,
a Viareggio è una cosa normale!
Se nella notte poi ti svegli
in preda all’estro di creare
non restare lì a dormire,
su di un foglio annotare
devi un brano musicale!
Dai calafati ai marinai
maestri d’ascia, palombari ed operai
sono già pronti là in cantiere
a costruire un barcobestia universal!
Che porti tutti al Carnevale,
al Carnevale di Viareggio.
Sorrisi sulla spiaggia
sotto il sole in riva al mare,
ad agosto è una cosa normale!
Ma Viareggio non è male
anche d’inverno a Carnevale,
tutti insieme ci si può divertire!
Qui nella notte non si dorme,
non si va mai a riposare,
nelle strade di Viareggio
non c’è tempo per pensare,
solo baci e Carnevale!
Un nuovo amore per sognare,
oppure vecchio ma che scaldi ancora il cuor!
Stelle filanti e mascheroni,
solo coriandoli e carezze per amar!
Andiamo tutti al Carnevale,
al Carnevale di Viareggio.
Ondina è già pronta
sopra al carro in cima al viale
Burlamacco invece si fa aspettare;
c’è Bonetti disperato
che lo insegue senza fiato
s’è perduto nel suo corso mascherato.
Qui nella notte non si dorme,
non si va mai a riposare,
nelle strade di Viareggio
non c’è tempo per soffrire,
solo baci e Carnevale!
Dai calafati ai marinai
maestri d’ascia, palombari ed operai
sono già pronti là in cantiere
a costruire un barcobestia universal!
Che porti tutti al Carnevale,
al Carnevale di Viareggio.