Una delle proposte musicali più singolari ma interessanti del repertorio del Festival di Burlamacco. Il compianto Carlo Nocetti diventa duettista e con Stefania Goti realizza e canta questa sorta di valzer surreale con una mascherina in riva al mare che vuole partecipare al baccanale.
Tommaso Lucchesi
Luci di stelle su questa città,
aspetto l’alba in compagnia dei gabbian
in riva al mar.
Il corso prende vita
ed ogni bimba bella
è pronta da rione
sulla passerella.
Ecco arriva il nostro Re
fa capo alla sfilata
ed ogni creazione
diventa una ballata;
balla balla mascherina
Carnevale è gioia e vita,
balla in mezzo al baccanale
dai colore al Maestrale;
balla balla senza tregua
che s’allunga il girotondo,
balla questo Carnevale
perché abbracci tutto il mondo.
Ecco un treno di persone
in mezzo ai mascheroni
mentre impazza Libecciata,
suon di timpani e di ottoni,
l’euforia è Carnevale.
Un coriandolo, una stella,
il sorriso di un bambino,
l’allegria non ha confine,
Carnevale tira i fili.
La magia non ha un perché,
la magia non ha un perché.
Ecco arriva il nostro Re
fa capo alla sfilata
ed ogni creazione
diventa una ballata;
balla balla mascherina
Carnevale è gioia e vita,
balla in mezzo al baccanale
dai colore al Maestrale;
balla balla senza tregua
che s’allunga il girotondo,
balla questo Carnevale
perché abbracci tutto il mondo.
È una nota che svolazza,
che svolazza presso i paesi
tra gli indù;
la risata di una maschera
ci riporterà quaggiù.
Luci di stelle su questa città,
aspetto l’alba in compagnia dei gabbian
in riva al mar.
Il corso prende vita
ed ogni bimba bella
è pronta da rione
sulla passerella.
Ecco arriva il nostro Re
fa capo alla sfilata
ed ogni creazione
diventa una ballata;
balla balla senza tregua
che s’allunga il girotondo,
balla questo Carnevale
perché abbracci tutto il mondo!