Viareggio hippy, hippy urrah (1987)

Si rispolvera il concorso a carattere nazionale che vede alla ribalta Pietro Faleni con testi di Filibello, alias Filippo Bellobono, con il loro omaggio alle maschere che inneggiano a Viareggio. Canzone allegra, orecchiabile e molto moderna incisa dai "Super Quattro" Jimmy Fontana, Gianni Meccia, Riccardo Del Turco e Nico Fidenco. Memorabile l'intro "Pubblicità, pubblicità, pubblicità..." che da un lato svela l'intento prevalentemente promozionale dell'operazione musicale e dall'altro simula grottescamente gli spot, spesso irritanti, che infarciscono le nascenti tv commerciali. La selezione avviene a Milano sotto la supervisione del maestro Carlo Alberto Rossi e giungono varie proposte da ogni parte d'Italia ma, nonostante il buon risultato - denuncia il nostro Valleroni - è da condannare la scarsa pubblicità al bando di concorso e l'assenza di informazioni sulla rivista ufficiale. Sul fronte amministrativo inizia a farsi conoscere l'ex ragioniere del Comune Francesco Del Carlo che, dopo la morte di Barsacchi, diventa presidente della Fondazione mentre i fratelli Galli vincono con il celeberrimo demonio di "Un punto più del diavolo", ennesimo esempio di un talento indiscusso. "Come un coriandolo" vince il Festival per la Vecchia Viareggio senza più alcun titolo da assegnarle ma recupererà con gli interessi gli applausi perduti.

Tommaso Lucchesi