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E il Carnevale va (1987)

Testo

Nome e cognome
Foto di Mary CerchiaiMary Cerchiai

Musica

Interpreti

Arrangiamento

ignoto

Partecipazioni

Ghilarducci e Cerchiai portano sul palco del Politeama un bel pezzo che gode di un coro di fanciulli, come ormai da tradizione; Il Carnevale di Viareggio non visto solo come festività ma come vero e proprio stile di vita. Il brano porta a casa il quinto posto su commissione del rione Campo D'Aviazione.

Tommaso Lucchesi
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Nell’arido deserto d’emozioni
sempre più solo con le tue illusioni
per mamma hai la Tivù con i cartoni
il cervello nei calzoni
e la chiami civiltà?

Non riesci più a parlare con qualcuno
Ti credi un padreterno e sei nessuno
Perfino un bel tramonto è inopportuno
L’amore è solo fumo
è per necessità.

E il Carnevale va
con le sue maschere
grintose, anarchiche, sensuali e magiche
Sù, forza, seguile verso la libertà
Tendi la mano, se ne prendi una,
ti sorriderà.

E il Carnevale va
con le sue maschere
grintose, anarchiche, sensuali e magiche
Sù, forza, seguile verso la libertà
Tendi la mano, se ne prendi una
ti sorriderà.

Che senso avrà nasconderci le cose?
Per dire che i carciofi sono rose?
Sarà perché anche loro hanno le spine
Angosce senza fine
la tua imbecillità

Tu chiamala “mansarda” la soffitta
Il non saper reagire è una sconfitta
E te sei sempre solo, lì che aspetti
che vendano i biglietti
per la felicità

E il Carnevale va
con le sue maschere
grintose, anarchiche, sensuali e magiche.
Su, forza, seguile verso la libertà
Tendi la mano, se ne prendi una
ti sorriderà. (X4)

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