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Il Cha Cha Cha dei Coltellacci (1982)

Testo

Nome e cognome
Foto di Adriano BarghettiAdriano Barghetti

Musica

Nome e cognome
Foto di Adriano BarghettiAdriano Barghetti

Interpreti

Nome e cognome
Foto di Adriano BarghettiAdriano Barghetti

Arrangiamento

ignoto

Partecipazioni

Canzone inizialmente presentata alla Canzonetta dei Rioni 1982 ma prontamente squalificata per il ritmo eccessivamente discorde dalla canonica marcetta, specificata nel bando dagli organizzatori. Ben 16 anni dopo il cha cha cha di Barghetti torna a far parlare di sè con il nuovo presidente Elio Tofanelli e il concorso "Viareggio è una canzone" di Stefano Pasquinucci e Mario Colzi che la elevano a canzone ufficiale della 125a edizione del baccanale. Nuova veste e nuova linfa al brano più celebre dell'intera carriera dell'artista viareggino, capace di parlare di esistenzialismo attraverso una melodia accattivante e un testo apparentemente spensierato; esilarante anche la coreografia sul palco durante la prima esibizione con lo stesso Barghetti travestito da tipico coltellaccio (o cannolicchio) mentre imbraccia il microfono.

Tommaso Lucchesi
Copia negli appunti

Il telegiornale è un confettino
che ha preso il posto del bicarbonato,
ma invece del benefico ruttino
ti fa veni' lo stomaco agitato,
così la digestione alla tivù
fa come il dollaro che va su e giù.
S' aggiusta la poppa
si sfonda la prua,
amici spettatori
siam tutti in una bua,
e più s' arabattamo a risparmia'
e più c' en debiti da ripaga'!
La morale?
E' dentro il ritornello
il FA maggiore,
tacabanda o maestro direttore.
Siam tutti coltellacci
e ad ogni marettone,
ci ritroviamo sempre
nel mezzo all'avarone;

ma per fortuna noi del mare di Viareggio
possiamo di' d'aver avuto un bel vantaggio,
la nostra libecciata non è solo un vento
ma è una banda che ci stracca a tradimento;
ci dona per un mese d'illusion
che tutto il mondo è fatto di carton.
Così ogni coltellaccio
con la sua coltellaccia,
finito questo cha cha

con faccia più spurgata e meno brutta
nella solita pastasciutta

finirà.

E' un' avventira il mondo di domani
che non somiglia al nostro Carnevale,
sembramo tutti quadri del Viani

che aspettino il giudizio universale;
la pace con le bombe non si fa
è come il cavolo sul baccalà.
S' aggiusta la poppa
si sfonda la prua,
amici spettatori
siam tutti in una bua,
e più s' arabattamo a risparmia'
e più c' en debiti da ripaga'!
La morale?
E' dentro il ritornello
il FA maggiore,
tacabanda o maestro direttore.
Siam tutti coltellacci
e ad ogni marettone,
ci ritroviamo sempre
nel mezzo all'avarone;

ma per fortuna noi del mare di Viareggio
possiamo di' d'aver avuto un bel vantaggio,
la nostra libecciata non è solo un vento
ma è una banda che ci stracca a tradimento;
ci dona per un mese d'illusion
che tutto il mondo è fatto di carton.
Così ogni coltellaccio
con la sua coltellaccia,
finito questo cha cha

con faccia più spurgata e meno brutta
nella solita pastasciutta

finirà.

>Ma per fortuna noi del mare di Viareggio
possiamo di' d'aver avuto un bel vantaggio,
la nostra libecciata non è solo un vento
ma è una banda che ci stracca a tradimento;
ci dona per un mese d'illusion
che tutto il mondo è fatto di carton.
Così ogni coltellaccio
con la sua coltellaccia,
finito questo cha cha

con faccia più spurgata e meno brutta
nella solita pastasciutta

finirà.

Con faccia più spurgata e meno brutta
nella solita pastasciutta

finirà.

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