Nell'anno passato alla storia per le grandi manifestazioni di piazza in tutto l'Occidente europeo per i diritti dei lavoratori e degli studenti, in un clima di passaggio tra la vecchia generazione fascista e i nuovi giovani nati sotto le bombe, Viareggio sfoggia una delle sue migliori edizioni con un inarrivabile Arnaldo Galli che sconvolge ancora il carro, rimpiazzando la struttura piramidale con un gioco di vuoti e pieni creato da enormi steli di fiori su cui il mascherone principale volteggia seduto... un altro primo premio per "Quel mazzolin di fiori". Sul versante canoro vince questa scatenata canzone che trae spunto dal samba brasiliano per far ballare i viareggini. Parole di Aldo Valleroni e Manory e musica di Cameron.
Tommaso Lucchesi
Vieni,
se ti vuoi divertir,
in questa compagnia sarai felice.
Canta
e non pensare più
a tutto quello che la gente dice.
Vieni,
sorridi e non tardar,
il Carnevale, credi, vuol così.
Bacia
chi vuoi baciar
perché ogni bocca dice “sì”!
Nessuno pensa male
se ti prendi quel che vuoi:
viva la libertà!
Ti piacerà la vita
se ti fermi qui con noi:
viva la libertà!
Viareggio in Carnevale
vuole dire gioventù:
corri, che vuoi di più?
Se vieni nella nostra società
ci troverai felicità!
Vieni,
sorridi e non tardar,
il Carnevale, credi, vuol così.
Bacia
chi vuoi baciar
perché ogni bocca dice “sì”!
Vieni,
se ti vuoi divertir...
Vieni,
se ti vuoi divertir...