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Carnevalesca (1940)

Testo

Nome e cognome
Default imageRodolfo Puccetti

Musica

Nome e cognome
Default imageEnzo Borlenghi

Interpreti

ignoto

Arrangiamento

ignoto

Celeberrima canzone, assurta a secondo inno capace di rivaleggiare con la "coppa di champagne" per la popolarità e diffusione che ebbe soprattutto grazie alla versione bandistica. Un brano che testimonia la versatilità del maestro del Conservatorio Boccherini Enzo Borleghi e dell'azzeccato paroliere Rodolfo Puccetti (quest'ultimo futuro co-fondatore della Libecciata) e porta alle orecchie dei viareggini il prototipo ideale della marcetta di Carnevale. Canzone che vanta tristemente anche un record: "Carnevalesca" sarebbe rimasta vincitrice in carica per 5 anni a causa del conflitto.

Tommaso Lucchesi
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Oh bella viareggina
sorride ogn’or la bocca tua di birichina,
oh bella viareggina
la tua beltà del Carneval ti fa Regina.
Nasce l’amore,
sente nel cuore
con grande ardor, chi giunge qua.
Tutto è festoso,
tutto è gioioso,
tutto è follia per la Città.

Bella Viareggio mia
Col tuo bel ciel, col tuo bel mar mi fai sognare.
Terra d’amor, d’incanto
io t’amo tanto, sei l’eterna gioventù.
Soltanto tu puoi donar
la dolce e bella passion
che a primavera, coi fior,
sboccia nei cuor.
Oh! Che felicità.

Oh bella viareggina
sorride ogn’or la bocca tua di birichina,
oh bella viareggina
la tua beltà del Carneval ti fa Regina.
Nasce l’amore,
sente nel cuore
con grande ardor, chi giunge qua.
Tutto è festoso,
tutto è gioioso,
tutto è follia per la Città.

Bella Viareggio mia
Col tuo bel ciel, col tuo bel mar mi fai sognare.
Terra d’amor, d’incanto
io t’amo tanto, sei l’eterna gioventù.
Soltanto tu puoi donar
la dolce e bella passion
che a primavera, coi fior,
sboccia nei cuor.
Oh! Che felicità.

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