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Canzoni - Ma vaffambot (2006)

Arrangiamento

    ignoto

Partecipazioni

Latineggiante canzone ufficiale del carro sugli ondeggiamenti della borsa finanziaria dal titolo "La borsa scende, la borsa sale ma per noi è sempre uguale" di Alfredo Ricci. L'intento parodistico ed ironico è evidente ma ad un testo leggero si accavalla una melodia spensierata e vivace, ottima da ballare a bordo della costruzione realizzata da Gianluca Domenici. La canzone è inoltre associata al Rione Torre del Lago.

Tommaso Lucchesi
Copia negli appunti

Ho comprato le Cirio,
pomodori pelati,
tanti euro in azioni
e non li ho neanche mangiati.
Disse il mio promotore:
"Le venderà a peso d'oro".
Non c'ho più neanche un euro
e son pelato come loro.

Bravo,
son stato proprio bravo,
mi son fidato e adesso
non so più cosa far.
Borsa
come una sala corsa.
È solo una scommessa
ma il Banco vincerà.

Parmalat ho comprato
mucche, formaggio e latte
ma poi il latte è scaduto
e son rimasto in ciabatte.

Bravo,
son stato proprio bravo,
mi son fidato e adesso
non so più cosa far.
Piango
ed anche il promotore,
assieme al direttore,
in Banca vuol cantar.

Ma vaffambot!
Ma vaffambot!
Io ti ci mando con tutto il cuore.
Ma vaffambot!
La Borsa scende, la Borsa sale
ma per noi è sempre uguale,
siamo dei perdenti,
dei contribuenti,
siamo i numerini dei conticorrenti.

Con il Bond argentino
mi son fatto un bel tango,
adios miei dineros,
faccio il casqué e piango.

Bravo,
son stato proprio bravo,
mi son fidato e adesso
non so più cosa far.
Piango
e strozzo il promotore
assieme al direttore
e canto esta cancion.

Ma vaffambot!
Ma vaffambot!
Io ti ci mando con tutto il cuore.
Ma vaffambot!
La Borsa scende, la Borsa sale
ma per noi è sempre uguale,
siamo dei perdenti,
dei contribuenti,
siamo i numerini dei conticorrenti.

La Borsa scende, la Borsa sale
ma per noi è sempre uguale,
semo dei perdientos,
dei contribuentos,
semo numerignos
de quentacurentos.

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