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Canzoni - I Pescicani (1975)

Interpreti

Arrangiamento

    ignoto

Partecipazioni

"I pescicani" di Carlo Vannucci mette in satira gli speculatori incalliti delle crisi economiche che approfittano del momento per ingrassare a spese degli altri. Tony Filippini, su parole e musica di Puccetti e Bresciani, interpreta questa agile canzonetta rimasta fra le più famose del periodo.

Tommaso Lucchesi
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Come faremo a vivere dillo tu
tutto non fa che crescere sempre più,
ora io continuo a spendere su per giù
le paghe son le stesse
non spero nel futur.
Ma i pescicani
quei gran signori,
sono in un mare
del tutto d'or,

si arrangeranno quelli di fuori
che per il resto ci pensan lor.
Dice il più grosso al più piccino:
“Forza sotto tocca a te”
quello s'ingozza
che di pappa lì ce n'è,
or mangian te,
e poi tocca a me,
e poi di nuovo a te
hoilè.

Egli altri pesci che non son cani
stanno a guardare senza parlar,
ma pur pensando ai pescicani
quella cuccagna poi finirà.
Oggi per il povero oggi dì
se non si arrangia il misero,

che patir,
soltanto pochi spiccioli
col piattin,
dovran ben rimediare
se mal non vuol finir.
Ma i pescicani
quei gran signori,
sono in un mare
del tutto d'or,

si arrangeranno quelli di fuori
che per il resto ci pensan lor.

Dice il più grosso al più piccino:
“Forza sotto tocca a te”
quello s'ingozza
che di pappa lì ce n'è,
or mangian te,
e poi tocca a me,
e poi di nuovo a te
hoilè.

Egli altri pesci che non son cani
stanno a guardare senza parlar,
ma pur pensando ai pescicani
quella cuccagna poi finirà.
Ma i pescicani
quei gran signori,
sono in un mare
del tutto d'or,

si arrangeranno quelli di fuori
che per il resto ci pensan lor.
Egli altri pesci che non son cani
stanno a guardare senza parlar,
ma pur pensando ai pescicani
quella cuccagna poi finirà.

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