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Canzoni - Povereide (1920)

Interpreti

    ignoto

Arrangiamento

    ignoto

Una canzone nata per l'improvvisato Carnevale 1920 non tanto per il divertimento del pubblico quanto per un motivo molto più pratico: chiedere ai presenti un obolo per l'ospedale di Viareggio in costruzione. Su un rabberciato carro le maschere a bordo imploravano scherzosamente (ma non troppo!) il celebre "soldino" per finanziare il primo nosocomio della città. Il testo è una rassegna dissacrante dei disagi di una famiglia "tipo" del primo dopoguerra senza casa e sottoposta agli imprevisti del meteo che prega gli spettatori borghesi nella speranza di un atto di bontà. Tra le curiosità, è il primo brano firmato da Lelio Maffei, futuro autore della prima vera canzone ufficiale e, in occasione del centenario nel 2020, ne è stata prodotta una versione riarrangiata interpretata da Vladimir Luxuria.

Tommaso Lucchesi
Copia negli appunti

Signori, che avete il cuore colmo di bontà,
deh, fate a noi per Dio la carità...
Siamo quattro sciagurati,
e in più la scimmia e il can...

Noi siamo tutti quanti
colpiti dalle avversità
sù, dateci un soldino
a prò dell'ospedal!

Se piove il bagno e doccia gratis facciam.
Il terremoto non ci fa tremar!
Via dateci un soldino,
muovetevi a pietà!

RIT.

Viviamo reietti sotto un carro alla stazion...
Il cielo ci fa da tetto ogni stagion,
le pulci e gli altri insetti
come inquilini abbiam...

RIT.

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