Nonostante il cambio repentino di presidenza - da Bartolini a Carlo Arrighi - il Carnevale ha ormai preso la strada giusta e nel 1981 torna il "Festival dei Rioni" con la Vecchia Viareggio che si impone col promettente Gualtiero Lami, autore e interprete di "Avanti con le maschere". Il pezzo, applaudito anche dai rivali, vince grazie al voto di una giuria di esperti con un presidente super partes e apre la felice stagione della "Canzonetta" come kermesse di musica e sketch originali, ognuno realizzato da un rione differente.
Tommaso Lucchesi
Viareggio d’un tratto sembra Maggio
se al sole rubi un raggio e lo regali al Carneval.
Tempaccio con nuvole o Libeccio
sarebbe un pasticcio per il nostro baccanal.
Che botto, è questo il grande butto,
chi ha voglia fa un po’ il matto
e si dimentica l’età.
Avanti con le maschere,
nessuno sa resistere,
insieme puoi scommettere
c’è tutta la città.
Son frivole, simpatiche,
a volte un po’ ridicole
coi loro grandi boccoli
spaventano i più piccoli.
Coperte di coriandoli
che sembrano lentiggini,
rallegrano di fronzoli
le strade fino agli angoli
canzoni, amore e ninnoli
per tutto il Carneval.
Viareggio per questo pomeriggio
inventa un nuovo arpeggio e un motivetto da cantar.
Le bande sull’alito dell’onde
di queste dolci sponde il cuore fanno innamorar.
Perbacco! Ondina e Burlamacco
ci lasciano di stucco
e poi cominciano a ballar.
Avanti con le maschere,
nessuno sa resistere,
insieme puoi scommettere
c’è tutta la città.
Son frivole, simpatiche,
a volte un po’ ridicole
coi loro grandi boccoli
spaventano i più piccoli.
Coperte di coriandoli
che sembrano lentiggini,
rallegrano di fronzoli
le strade fino agli angoli
canzoni, amore e ninnoli
per tutto il Carneval.
Coperte di coriandoli
che sembrano lentiggini,
rallegrano di fronzoli
le strade fino agli angoli
canzoni, amore e ninnoli
per tutto il Carneval.
Canzoni, amore e ninnoli
per tutto il Carneval.