Brano firmato Sileno Lavorini che prende di mira i problemi quotidiani - dalle tasse alla politica - tutti prontamente scacciati dal Carnevale e dalle sue meraviglie. Una canzone che richiama temi e melodie anni Sessanta, probabilmente in omaggio alla tradizione. La canzone arriva quinta a nome del rione Comparini.
Tommaso Lucchesi
I miei problemi,
i miei pensieri,
le notti corte che non dormo mai.
I miei domani
con le riforme
che mai nessuno mi riformerà.
Non so che dire,
non so che fare,
ma lascio tutte che è ora è Carneval.
Tanto Viareggio mi sa capire,
quello che basta è la felicità.
Voglio Viareggio, che ha carri pieni,
porta l’amore dal lungomar
fino a rioni col baccanale.
Sotto ogni maschera c’è una bambina
che mi sa dare baci e coriandoli
per me, nel cuore, felicità!
Voglio Viareggio
e tutto il resto lo butto a mare
per l’eternità!
Il referendum,
con le elezioni,
di giorni lunghi, con fatica e guai.
La contingenza
con l’inflazione,
e arrabattarsi e non fermarsi mai.
Non so che dire,
non so che fare,
ma lascio tutto e corro al Carneval.
Tanto Viareggio, mi sa capire,
quello che basta è ritrovarsi qua.
Voglio Viareggio, che ha carri pieni,
porta l’amore dal lungomar
fino a rioni col baccanale.
Sotto ogni maschera c’è una bambina
che mi sa dare baci e coriandoli
per me, nel cuore, felicità!
Voglio Viareggio
e tutto il resto lo butto a mare
per l’eternità!
Che mi sa dare baci e coriandoli
per me, nel cuore, felicità!
Voglio Viareggio
e tutto il resto lo butto a mare
per l’eternità!
Voglio Viareggio
e tutto il resto lo butto a mare
per l’eternità!