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Canzoni - La Muchera (2002)

Interpreti

Arrangiamento

    ignoto

Tra le canzoni salmastrose si annovera questo latino dal titolo "La muchera", con una protagonista a dir poco bizzarra che rappresenta l'antifemminilità vivente. Pezzo estremamente beffardo ma molto orecchiabile.

Tommaso Lucchesi
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Folti peli sulle braccia
e mi manca un po’ di grazia,
c’ho du’ borse sotto l’occhi,
ne’ capelli c’ho ‘pidocchi,
il maglione su’ calzoni
e le ciucce ciondoloni
e se mi girino i coglioni
tiro un moccolo così.
E’ pelosa anco l’ascella,
c’ha l’odore di cipolla
e mi metto, guarda caso,
anche le dita nel naso,
c’ho la macchina truccata
con lo spoiler e tendina
i cerchioni grossi in lega
e una musica da sega.

Io che sono una Muchera
e ti sembro forestiera,
ballo come una pantera
se mi vedi verso sera;
io non sono una Muchera,
sono nata al Varignan,
se mi vedi di mattina
ti ci vole il Lexotan.

Metto sempre il perizoma
che si infila nella chiappa,
ma per toglierlo e trovarlo
ho bisogno della mappa,
me ne infischio delle diete
mangio tante cioccolate
poi mi vien la cellulite
e i ‘bubboni da strizzà.
Qualche volta faccio un rutto,
ma non manco di rispetto,
perché il rutto mi vien lungo,
sembra quasi un do di petto,
poi mi infilo i calzettoni
e ascolto dischi di Baglioni,
specialmente quando dice
“Passerona non andà via”.

Io che sono una Muchera
e ti ballo da spagnola
dentro questa discoteca
con la luce che t’acceca,
io non sono una Muchera,
sono nata al Varignan,
se mi vedi di mattina
devi andare a vomita’.

Io non sono una Muchera
e voglio essere sincera,
con il trucco e minigonna
c’è l’inganno nella donna,
la mattina appena sveglie
neanche un miope ci sceglie,
ma la sera attegamate
ti sembriamo de’ topon.
Io che sono una muchera
molto mucca e poco era.

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