WCVLogo

Canzoni - Carnevalopoli (1993)

Interpreti

    ignoto

Arrangiamento

    ignoto

Ultimo brano ufficiale scritto dal poeta Egisto Malfatti che richiama sarcasticamente lo scandalo tutto italiano legato al caso "Tangentopoli". Un universo tutto in maschera in cui governano allegria e buonumore è quello immaginato dall'attore e cantautore viareggino che permette il ripristino della tradizione dell'inno ufficiale dopo due anni di buio. La caduta rumorosa della Fondazione Del Carlo con la clamorosa occupazione della sede in via Saffi e il conseguente commissariamento ad opera di Renato Baldi sono gli avvenimenti che preparano il terreno al primo carnevale a-politicizzato della storia, senza presidenti a capo della manifestazione. E' l'anno del Re Carnevale di Rossella Disposito in piazza Mazzini e della morte del pittore Uberto Bonetti, papà di Burlamacco ed Ondina.

Tommaso Lucchesi
Copia negli appunti

Nel mondo ed è ufficiale
che in crisi è la morale,
lo dice oltre il giornale
la tivvù.

Al sesso non c’è un freno,
col buco nell’ozono
perfino il mar Tirreno
è meno blu.
E dunque amore
un’evasione si conviene,
so di un’altra dimensione,
inventiamo un’occasione
e andiam là...

Là dove il vento di Maestrale
gioca con le vele
e fa la trina al mare...Oh, oh, oh!
e fa la trina al mare,
dove ogni bocca non t’illude,
tace ma si schiude solo per baciar.
Carri dipinti dall’arcobaleno,
maschera nuova, maschera che fu,
la mano nella mano
in fila o in girotondo
si burlano di un mondo
che non ride più.

Un fiume di tangenti,
i trucchi sono tanti,
non tornano più i conti

sai perché
su tutto piove a scroscio,
in tutto c’è lo sfascio
e dietro l’uscio chi lo sa chi c’è.
E dunque amore
un’evasione si conviene,
so di un’altra dimensione
inventiamo un’occasione
e andiamo là...

Preferenza sui cookies
(Se non riesci a vedere i video, clicca su "Allow All")