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Canzoni - Da Viareggio con Amore (1982)

Interpreti

Arrangiamento

    ignoto

Partecipazioni

Altro anno di grandi festeggiamenti, seppur avaro di carri memorabili, vede il "Festival" tramutare nome in "Una canzone per il Carnevale" e la palma della vittoria va a un rinato Egisto Malfatti, grande assente sul palcoscenico della rivista ma tornato su quello più propriamente "musical-carnevalesco". Il cantante è un emergente Egisto Olivi che si impone per la prima volta come volto del rione Migliarina. Chiusa l'epopea di Malfatti come canzonettaro, si fanno largo sui palchi cittadini eccellenti attori e intrattenitori come Enrico Casani e Foffo Martinelli mentre alla conduzione del Festival troviamo un giovane quanto talentuoso Claudio Sottili, anche lui ormai avvezzo a certe atmosfere. Da segnalare infine l'abbinamento di ogni brano con un carro allegorico.

Tommaso Lucchesi
Copia negli appunti

Il riso delle maschere
vola con i coriandoli,
Carezza tutti gli angoli del cuor.
Suonano mille cembali,
suonano mille nacchere,
ha messo le ali ai sandali l’amor,

l’amor.
Vieni dove s’illumina
di desideri l’anima,
dove ogni bocca non sa dir di no.
Vieni dove le maschere
con fatti e non con chiacchiere
Fanno suonar le nacchere del cuor.

È Carnevale

vieni amore mio, in questo mare
affoga insieme a me
ogni pensiero e cada nell’oblio
ogni risposta ai futili perché.
È Carnevale frena l’emozione
appena scorgi questa mia città,
non ti sbagliare,
scendi alla stazione
dove c’è scritto “Qui felicità”.

Anche chi tocca il secolo
riaccende per miracolo
i tempi della gioventù.
Qui si ritorna a fremere,
qui si ritorna a ridere,

qui si ritorna a far quel che vuoi tu.

Vuoi tu.

Nuove speranze affiorano,
fiumi di baci scorrono,
amore è tempo di venir quaggiù,
dove persino gli angeli
suonando mille cembali
colgono i coriandoli nel blu.

È Carnevale, ecc...

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